Meno spettacolo rispetto al Sarrismo e meccanismi tuttavia da oliare, ma il Napoli è lì, in vetta a 9 punti con la Juve (che domani deve giocare con il Sassuolo) con tre vittorie in quattro gare. Il ko con la Samp era un brutto incidente di percorso che doveva essere cancellato e in questo modo è stato pure se con un po’ di fatica. Battere la Fiorentina di Pioli che veniva da due vittorie su due (una gara da recuperare) non sarebbe stato facile per nessuno. Il Napoli ha saputo soffrire, ha rischiato pochissimo e ha colpito a 12 minuti dal termine. La rete costruito da Milik e realizzato da un grande Insigne, il suo 50esimo in serie A, è preziosissimo per iniziare il primo periodo particolarmente pieno di impegni dell’anno. Martedì c’è la prima insidiosa trasferta di Champions a Belgrado contro la Stella Rossa, ed era indispensabile arrivarci con il morale alto.

DENTRO KARNEZIS E MAKSIMOVIC – Ancelotti sceglie Karnezis in porta e lancia Maksimovic titolare nel reparto arretrato. Nel reparto avanzato si affida a Mertens invece di Milik. La novità è nel modulo: un 4-4-2 con gli attaccanti che si muovono molto e non danno punti di riferimento. Insigne si trova molte volte in posizione centrale con Mertens molto vicino sulla sinistra. La Fiorentina ma non si fa sorprendere e riesce a frenare l’offensiva del Napoli. Il primo squillo dell’incontro è dei viola: al 10′ Eysseric ci prova da fuori ma non sorprende Karnezis che alza sulla traversa. È il primo tiro in porta dall’inizio del campionato che non finisce in rete per la squadra di Ancelotti, un segnale incoraggiante. Il Napoli risponde con una conclusione pericolosa di Insigne al 21′ e un’altra velenosa di Callejon al 24′. La Fiorentina contiene bene gli azzurri, pure se dinanzi non riesce a impensierire Karnezis. Chiesa fa a sportellate con Koulibaly e ha sempre la peggio.PERLA INSIGNE – Il secondo tempo inizia senza cambi e con il Napoli che prosegue a fare la gara senza riuscire a trovare grandi sbocchi. Trascinati dai pochi tifosi al San Paolo, gli azzurri alzano il pressing e il baricentro. Al 56′ Mertens sfiora la rete con un sinistro a giro che esce di pochissimo. È l’ultima opportunità per il belga, che in seguito lascia il posto a Milik. La Fiorentina risponde con Eysseric che stacca di testa in area su cross di Chiesa, ma non inquadra la porta. Al 61′ un tiro-cross di Insigne deviato da Milenkovic, stava per beffare Dragowski. L’ingresso di Milik ad ogni modo ha dato la scossa. Insigne, stabile sulla sinistra, riesce a trovare più varchi. La Fiorentina concede un po’ oltre pure se resta sempre in partita, ben messa sul terreno di gioco. Serve tanta pazienza, il Napoli ce l’ha e trova il varco corretto al 79′: Milik si gira e fornisce un grande assist a Insigne, che è perfetto nel taglio in area e nella conclusione. Tre minuti dopo la punta napoletano, stanchissimo, lascia il posto a Rog. La rete dell’1-0 arriva allorchè la Fiorentina è già a corto di fiato, in questo modo la squadra di Pioli non riesce a impensierire il Napoli, che al 91′ fallisce clamorosamente la botta del ko con Zielinski tutto solo dinanzi a Dragowski. Il Napoli esce dal campo con una vittoria importante e pesante, senza aver subito gol e senza essere andato sotto, trascinato da un grande Insigne. Il bel gioco può aspettare.

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