Prendersela con Banti nel post Juve-Napoli sarebbe semplice, quasi naturale. La direzione dell’arbitro concittadino ed amico di Massimiliano Allegri è stata pessima, tutta casalinga ed il frutto della ovvia sudditanza psicologica che quasi tutti gli arbitri avvertono verso di quella maglia a bande verticali bianche e nere. Prendersela solo con Banti significa non vedere il danno esiziale che il signor tipo di conduzione arbitrale ha indotto nelle menti dei giocatori: dopo il mancato giallo a Chiellini e quello subito dopo a Mario Rui, è scattata un’inconscia ma ben visibile frustrazione nel Napoli quasi a rappresentare un rigurgito di quella notte passata in albergo a Firenze a vedere Inter-Juventus dell’anno scorso ed il risultato falsato che ne venne fuori. È come se il signor tipo di sudditanza psicologica, ora mai, ce l’hanno pure i giocatori di tutti le altre squadre: fra CR7, una rosa infinita, un ottimo allenatore, una grande società e gli arbitri mai ostili, meglio concentrare le forze su altri obiettivi. Il Napoli, ieri in serata, ci ha provato all’Allianz: ai primi episodi negativi, ma, si è consegnato alla Juventus che ha sacrosanto di vincere, al contrario è colpevole di averla lasciata aperta per troppo tempo, visto lo strapotere fisico e tecnico.
LA SOLUZIONE. Il Napoli, nella giornata odierna, è per distacco la migliore squadra italiana. Quella di un torneo a 19 squadre ove ce ne sono altre 18 pronte a votarsi battaglia. La Juventus ha già vinto, il 29 settembre, il suo ottavo scudetto di fila. E considerato che sta per riprendersi Pogba e forse punta contemporaneamente a Mbappé, Griezmann e Salah meglio che si levi dalle scatole quanto prima.
C’è un solo modo per restituire al campionato italiano un senso: far fuori la Juventus. Ridimensionare il tetto ingaggi non è probabile, cancellare le regole della libera concorrenza neppure. Dalla prossimo anno, allora, si faccia la Super League, si faccia un torneo in disparte con Psg e Bayern, faccia purchessia cosa pur di restituire un senso al nostro calcio. Un monte-ingaggi sopra i 200 milioni, una spesa quasi illimitata per cartellini, il monopolio dei migliori giovani italiani: il congedo di Marotta non cambierà le carte in tavole. Dal momento che De Laurentiis e le altre proprietà non sono in grado (a dir poco per i prossimi 3-4 anni) di far evolvere le proprie società nel modello-Juve, per evitare altri campionati morti e sepolti il 29 settembre è meglio per tutti che la Juventus giochi altrove, che si prenda una wild-card per giocare in Premier, che forzi con l’ECA per avere un torneo europeo. Perché con questo trend, diventa nella maniera più assoluta inutile avanzare: o a dir poco si studi un torneo con i playoff per avere una finale ove in gara secca la Juventus può avere a dir poco il minimo dubbio di mettere in discussione il suo ora mai triste monopolio.
Fonte:CalcioMercato.com
Image:Getty
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