Dai sorrisi, brindisi e felicità profusa al grande freddo: il rapporto fra Carlo Ancelotti e Aurelio De Laurentiis è in una fase delicata, difficile. Non c’è stato alcun litigio, non tuttavia come minimo. Rimane tuttavia un forte malcontento del patron per i risultati di queste prime settimane del Napoli. Ma non solo.
RISULTATI DELUDENTI – A De Laurentiis, stando a quanto viene riportato dalla Gazzetta dello Sport, non è andato giù il pareggio per 0-0 con il modesto Genk, che potrebbe aver danneggiato il cammino in Champions. Ad Ancelotti sono stati fatti pure alcuni appunti di natura tecnica, per alcune scelte che evidentemente non sono andate giù al patron. Pure la sconfitta interna con il Cagliari è stato motivo di frizioni: De Laurentiis ha visto per anni il Napoli vincere molte volte con le squadre più forti per in seguito perdere punti vitali, nel confronto con la Juve, contro le cosiddette piccole. Il patron, che molte volte a Sarri aveva protestato contro la poca attitudine a far giocare tutti i calciatori presenti in rosa, è contrario pure al turnover sfrenato (9 formazioni diverse in altrettante partite stagionali), sintomo di una confusione nelle idee dell’allenatore.
FANTASMA LOZANO – Fra le cause del malcontento pure il rendimento di alcuni calciatori, diverso fra nazionale e club. Esempio lampante Lozano, che con il Messico segna ed è decisivo, mentre al Napoli, escluso l’iniziale gol con la Juve, è tuttavia un oggetto misterioso, da scoprire. Esterno, punta, e in seguito tuttavia sulla fascia: al Chucky non è stata tuttavia trovata una collocazione tattica adeguata. Ad Ancelotti è stata ricordato, come monito, la gravosità dell’investimento effettuato per strapparlo al PSV.
IL CASO INSIGNE – C’è in seguito il rapporto di amore-odio fra l’allenatore di Reggiolo e Insigne: battibecchi e piccole liti, che stanno deprezzando il calciatore.
Image:Getty
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