Salisburgo-Napoli 2-3
NAPOLI
Meret 8: si fa un torto all’intelligenza ed all’onesta intellettuale negare che il Napoli è difeso, fra i pali, da uno dei portieri, adesso, più forti d’Europa. Solo nella prima parte della gara tre interventi contro le leggi della fisica, sul rigore non ha potuto niente, ma è stato nella maniera più assoluta determinante
Malcuit 5.5: se Meret è stato l’uomo in più nel reparto arretrato, il francese è stato l’uomo in meno in fase difensiva. Non solo per il penalty procurato: messo in campo per necessità, come contro il Verona, arriva sempre in ritardo, crea vulnus profondi che mettono in crisi tutto il pacchetto arretrato. Ha, tuttavia, il merito enorme di aprire l’azione del primo gol di Mertens e di servire al belga pure l’assist del raddoppio
Luperto 6.5: messo in campo a sorpresa per l’assenza di Manolas, soffre lo strapotere fisico di Haaland, lasciando qualche opportunità al norvegese. Nel complesso esce da una gara difficilissima con una buona personalità, collezionando anticipi col passare dei minuti
Koulibaly 6.5: è chiamato ad un lavoro davvero extra-ordinario. Deve sopperire a qualche lacuna inevitabile di Luperto nei primi minuti, in maggior misura deve mettere reiteratamente una pezza completamente fuori posizione sulla destra. Sul secondo gol di Haaland, tuttavia, sbaglia la posizione in modo piuttosto banale
Di Lorenzo 6.5: gioca adattato a sinistra per necessità, senza demeritare, ma senza brillare come in altre circostanze. Qualche diagonale non perfetta, ma senza grandi sbavature
Callejon 7: assist visionario sul primo gol di Mertens, gara ordinata dal parere difensivo, intelligente dal parere offensivo. Rimane un giocatore irrinunciabile in certe serate (dal 35′ st Elmas sv)
Allan 7: qualche errore in fase di impostazione, ma fa resistere la diga del Napoli pure allorchè il crollo pare vicino. Quelli del Salisburgo scappano ovunque, gara di grande sacrificio
Fabian 7: gioca prima da metodista centrale, dopo da esterno. Partita ove cerca di cucire il gioco, qualche errore dovuto al pressing folle del Salisburgo: ma, gioca una gara con parecchi spunti e merita applausi pure per la duttilità
Zielinski 6: si vede poco come laterale mancino, meglio come centrale allorchè i ritmi si abbassano. Gara sufficiente, senza lodi particolari
Mertens 8.5: difficile trovare parole adeguate per uno che supera Diego Armando Maradona nella classifica dei marcatori del Napoli. Due gol, un assist: è la sua notte, è il suo Napoli. Un giocatore enorme, un fenomeno sbocciato troppo tardi e che il mondo del calcio avrebbe giusto di godere per parecchi anni. Caro Aurelio, rifletti bene sulle chiavi che hai per un eventuale rinnovo (dal 31′ st Llorente sv)
Lozano 5: si vede poco, invece pochissimo. Giudizio che non può che esser negativo e in maggior misura sospeso: avrà ragione Ancelotti a tenerlo in quella posizione? (dal 20′ st Insigne 7: entra, segna, corre verso Ancelotti per chiudere il cerchio delle polemiche. Diventa il fattore della vittoria, gioca da capitano vero)
Ancelotti 7: il suo Napoli mette l’ipoteca sulla qualificazione, sbanca la Red Bull Arena e dimostra di saper soffrire. A questo punto, la strada è tutta in discesa
SALISBURGO
Stankovic 6 (dal 33′ pt Coronel 6)
Kristensen 6
Ramalho 5
Wober 6.5
Ulmer 6
Minamino 6.5
Mwepu 6.5 (44′ st Koita sv)
Junuzovic 6.5
Daka 6 (23′ st Ashimeru 6)
Hwang 6.5
Haaland 8
Marsch 6.5
Image:Getty
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