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Pastore, crederci o no: ecco le due strade della Roma
Contro il Milan alla Roma mancavano sette calciatori, ma ci sta tuttavia qualcuno che da tutto questo è riuscito a trarne beneficio. Stiamo disquisendo di Javier Pastore, giunto come ciliegina del secondo mercato di Monchi e diventato con il passare dei giorni uno dei più grandi flop degli ultimi anni. Ora il vento pare esser cambiato nuovamente. L’argentino è partito dall’inizio della gara nelle ultime tre partite con Sampdoria, Gladbach e Milan. “Era da un po’ che non giocavo tre match di fila da titolare” dice nel post partita. Più esattamente era dall’inizio dell’anno scorso allorchè la Roma affrontava Torino, Atalanta e di nuovo i rossoneri. L’altra nota positiva sono i 90 minuti disputati da El Flaco nella terza gara in sette giorni. L’ultima partita intera addirittura risale a un anno fa con il 3-3 contro la squadra di Gasperini, match nel quale trovò pure la sua prima rete in giallorosso. Fonseca a questo punto pensa già alla sfida di domani con l’Udinese e immaginare Pastore titolare non è più solo una suggestione. Non arriva a quattro gare da titolare dal finale di stagione con il Psg (2017-18).
COSA FARE – La voglia ci sta tutta da parte del giocatore che magari sarà stato pure stimolato dalla presenza di domenica di Francesco Totti all’Olimpico. Nel giorno del suo addio alla Roma, l’ex capitano riferendosi all’argentino disse: “Non lo volevo, gli preferivo un giocatore dell’Ajax (Ziyech, ndr)”. Non era il solo a pensarla in questo modo. Pure Petrachi a mercato concluso aveva detto di non esser pienamente soddisfatto delle uscite perché non era riuscito a smaltire le cessioni di Pastore e Santon. A Fonseca, viceversa, va dato atto di come abbia lavorato su tutta il team in egual modo. A prescindere se il calciatore in questione dopo avesse lasciato o meno la Capitale. Dzeko e Pastore ne sono gli esempi più lampanti. A Trigoria, tuttavia, a questo punto si chiedono cosa fare con l’ex Psg. Perché con tutta probabilità senza tutti questi infortuni sarebbe tuttavia rimasto ai margini del progetto tecnico giallorosso. A Udine dopo faranno ritorno fra i convocati Under e Kluivert e con il Napoli potrebbe rivedersi pure Mkhitaryan. Insomma, parecchi nomi per poche maglie, ma chissà che in questo mese di emergenza Pastore non possa aver fatto cambiare idea ai dirigenti perché il dilemma a questo punto è uno soltanto: credere nella rinascita del 27 giallorosso o procedere con il piano iniziale come se niente fosse successo, mettendolo nuovamente sul mercato di gennaio.
Image:Getty
Fonte: TMW
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