Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ha rilasciato una conversazione nell’intervista concessa a Radio Kiss Kiss Napoli per commentare l’ultima partita contro i bergamaschi: “Ci sono anomalie a cui assistiamo ogni domenica per mancanza di personalità da parte degli arbitri, non sappiamo più chi arbitra, se gli arbitri, il VAR, i guardalinee che non alzano mai, neanche dirimpetto a fuorigioco evidenti, per non prendersi responsabilità. Noi vogliamo chiarezza, dobbiamo essere rispettati, il popolo napoletano deve essere rispettato, come pure la società per i bilanci in ordine e la proposta tecnica di questi anni. Non possiamo vedere ogni partita falsata, non importa se a favore o sfavore. Noi non vogliamo aiuti, ma solo chiarezza”.
Perché quell’episodio non l’hanno rivisto al VAR?
“Non lo so, è ciò che gli abbiamo chiesto. In cinque anni non è mai successo, di conseguenza ci sarà un motivo. Mi rifaccio alle parole di Gasperini che dice che dal vivo era rigore, tu fischialo e dopo lo rivedi. Il giocatore difensivo dell’Atalanta si scaglia contro Llorente che si è difeso, in caso contrario sarebbe stato investito sulla faccia. Il penalty è netto, dal fotogramma pare fallo ma perché non c’è prospettiva. Al VAR devono essere chi ha preso parte all’incontro 20 anni al calcio che capisce le dinamiche”
Come giudica squalifica di Ancelotti?
“Io e lui calmavamo i calciatori per finire la sfida, non esiste un rosso a chi è in questo modo collaborativo. La spiegazione è stata: dovevo fare qualche cosa perché c’era troppo casino”.
Ora come si riparte?
“Ieri tutto il giorno abbiamo provato a non pensarci. Questa squadra sta raccogliendo molto meno di quanto merita, ha fatto cose pazzesche, col Cagliari 11 possibilità contro una ed ha perso, ha sofferto pochissimo e raccoglie meno del gioco che esprime”.
Al netto del risultato, contro i bergamaschi prestazione ottima.
“Sì, ci conforta, non nei punti chiaramente. Abbiamo distaccato del 20% i bergamaschi su tutti i parametri fisici e questo ci dà forza e serenità, significa che il lavoro è fatto bene, andiamo avanti per la nostra strada e già da domani speriamo di portare a casa punti”.
La Roma e il Cagliari sono due sorprese?
“No, è una sorpresa allorchè fa male la Roma, annualmente fa grandi investimenti ed ha grandi calciatori. Sta giocando veramente molto bene il Cagliari, ma se avesse perso a Napoli, come doveva perdere, starebbe un filino sopra la media. Aspettiamo”.
Milik è tornato a fare gol a ripetizione.
“E’ un ragazzo che ha subito due volte la rottura del crociato. La scorsa stagione ha fatto 20 gol in una trentina di presenze, non gare. Lui crea tante possibilità, prende parecchi pali, è sempre pericoloso, non è ciò che arrivò ma poco ci manca. Siamo felici di aver insistito su di lui”.
Hai puntato forte su Di Lorenzo, giunto in nazionale.
“Sì, è un orgoglio. Siamo felici del mercato, Llorente ha dato contributo, Elmas ha fatto vedere già delle cose, Lozano non ha brillato come prestazioni personali ma ha giovato alla squadra come spazi e movimenti dopo 11-12 allenamenti con la squadra, va considerata la nazionale e la condizione. Allorchè inizia fa bene, dopo cala alla distanza, ma in generale ci dà felicità”.
Come sta Allan?
“Siamo fiduciosi. Abbiamo fatto tutti i test clinici del caso e sono tutti negativi. La risposta è molto buona, speriamo di recuperarlo quanto prima”.
Può arrivare uno svincolato invece di Malcuit?
“No, abbiamo la fortuna di avere parecchi ragazzi che possono giocare in quel ruolo. Dispiace per Malcuit, s’era inserito a 360° ma sul ruolo siamo stracoperti”.
A Salisburgo una vittoria importante.
“Dobbiamo affrontare in 10-15 giorni due squadre che fanno della fisicità la loro forza. A Salisburgo abbiamo disputato una grande partite, come pure contro i bergamaschi. Ma pure martedì sarà una gara molto delicata e mi piacerebbe vedere lo stadio pieno perché abbiamo bisogno di tutti, sarà una gara tremendamente difficile. Adesso tuttavia pensiamo alla Roma. E’ un momento difficile ma siamo pronti”.
Sei a Napoli da 5 anni. E’ l’episodio che ti ha fatto più incazzare?
“Come decisione sì. Forse la semifinale di Coppa Italia con la Juventus, con rigore negato e gol della Juventus sul proseguo dell’azione. Noi vogliamo chiarezza in generale, perché non c’è. Il protocollo va rivisto e al VAR devono esserci ex giocatori perché solo chi ha preso parte all’incontro può giudicare al meglio”.
Ibrahimovic nella calza della befana?
“Non stiamo pensando a nessun giocatore. Siamo molto concentrati sui nostri, siamo felicissimi del mercato e dobbiamo portare a casa quanti più punti è possibile”.
In seguito a Sky: “Siamo felici di Milik, siamo pronti a effettuare il rinnovo de per altri cinque anni”
Image:Getty
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