Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha disquisito a SassuoloChannel, alla vigilia della sfida in casa della Juventus. Ecco le sue dichiarazioni del tecnico che si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Tutto ciò che fa il Sassuolo sia diventato un po’ scontato, un po’ perché abbiamo abituato bene, un po’ perché le aspettative sono sempre più grandi ma la realtà è che il Sassuolo, al centro alle difficoltà di questi mesi, sta facendo un torneo strepitoso. Pure nelle gare ove siamo venuti meno, non abbiamo cambiato identità, siamo andati con coraggio. Ci sta perdere con Milan, Inter e Atalanta, pure in maniera non bella, perché queste sono squadre più forti di noi. Abbiamo dichiarato che non ci nascondiamo per qualunque obiettivo ma ciò che non deve essere preso un obbligo a chissà cosa fare. Conosciamo bene la realtà, non ci nascondiamo in nulla, comunichiamo in maniera chiara a differenza di ciò che fanno gli altri che si nascondono dietro a un dito e cercano di abbassare la pressione ma bisogna riconoscere ciò che stiamo facendo perché con il Genoa in casa, veder giudicato male più di uno dei miei calciatori allorchè abbiamo 29 punti in 16 gare mi dà molto fastidio, per loro. Io posso essere abituato, adesso faccio un altro lavoro. Ma un giocatore che vince dopo aver perso 5-1 a Bergamo e si riprende vincendo contro il Genoa che veniva da un periodo positivo allora vuol dire che qualcuno viene da un altro pianeta”.
Sassuolo sorpresa?
“Il Sassuolo si sta confermando sorpresa, è più complicato di allorchè diventi sorpresa. Ci stiamo confermando, ove arriveremo non lo so ma bisogna avere equilibrio e fare ragionamenti per quella che è l’aspettativa perché se una si fa accecare dall’aspettativa e sbaglia giudizio allora non siamo noi in torto”.
Berardi out?
“Abbiamo una rosa lunga, ogni assenza è stata sempre sostituita nel modo corretto. E’ un giocatore determinante complessivamente, in maggior misura nell’ultimo periodo non solo calcisticamente ma pure a livello di personalità ma abbiamo delle altre soluzioni per poterci permettere di poter andare a Torino e a fare risultato”.
Dispiacere con Inter, Atalanta e Milan?
“No, il dispiacere è quello di non aver avuto calciatori determinanti nel pieno della loro condizione, come Djuricic, Caputo, Boga, Magnanelli, calciatori determinanti. Non voglio regali, cambia l’anno e a Natale si cerca qualocsa sotto l’albero e io non cerco nulla sotto l’albero, cerco la condizione migliore di calciatori migliori che spostano. Se abbiamo fatto bene senza questi, possiamo solo migliorare. Magnanelli ha giocato 2 gare, non è al 100% ma è determinante già in questo modo, figuriamoci allorchè migliorerà. Stessa cosa Caputo. Questi calciatori li farò giocare pure allorchè non sono al 100% perché sono importanti e proprio perché se voglio conquistare il 100% lo riesco a conquistare tramite la sfida e non solo con l’allenamento”.
Sempre sul terreno di gioco con lo stesso atteggiamento?
“Sì, il nostro atteggiamento non cambia, non cambiamo identità, cambierà lo sviluppo della gara come succede in ogni partita. Noi pure se giochiamo contro la Juve cerchiamo di restare noi stessi, rispettando la Juve che è una formazione con calciatori forti e che gioca a calcio. Io la stimo quest’anno perché ha qualche cosa di diverso rispetto alle altre”.
La squadra della Juve vale il triplo del team neroverde.
“E’ un dato praticamente, come è un dato praticamente che si parte da 0-0 e che in seguito le gare bisogna giocarsele sul terreno di gioco 11 contro undici è un altro dato praticamente. Sappiamo i valori, come lo sappiamo allorchè andiamo a Bergamo e perdiamo 5-1, allorchè giochiamo in casa con il Milan e l’Inter ma pure allorchè andiamo a Roma e a Napoli. L’importante è che la realtà la si abbia sempre ben presente e in seguito mettiamo passione, coraggio, conoscenza, qualità perché ne abbiamo tanta e cerchiamo di fare il meglio”.
Altri infortunati?
“In disparte Berardi non ci sono novità dall’infermeria. Qualcuno si è allenato poco ma circa tutti si sono allenati poco, qualche variazione ci sarà tenenedo che ci sono 3 impegni a settimana e per questa ragione chi magari ha fatto 90 minuti ed è uscito affaticato farà 25-30 minuti”.
Berardi out?
“Abbiamo una rosa lunga, ogni assenza è stata sempre sostituita nel modo corretto. E’ un giocatore determinante complessivamente, in maggior misura nell’ultimo periodo non solo calcisticamente ma pure a livello di personalità ma abbiamo delle altre soluzioni per poterci permettere di poter andare a Torino e a fare risultato”.
Image:Getty
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