embra tuttavia il 2020 per Nicolò Zaniolo. Un anno da dimenticare per il doppio infortunio e non solo, ma pure il 2021 non è partito nel migliore dei modi. La positività al Covid rallenta solo parzialmente il suo processo di recupero. Proprio in queste ultime giornate, difatti, sarebbe dovuto tornare a correre a Trigoria, ma a questo punto, a causa dell’isolamento da rispettare, dovrà attendere febbraio per tale motivo ulteriore step. Di certo non si può parlare di un anno fortunato dal 13 gennaio 2020 in dopo. Contro la Juve arriva il primo serio infortunio: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e addio agli Europei. Solo la pandemia salverà la partecipazione al torneo del 22 giallorosso che sul terreno di gioco ci torna sei mesi dopo a Napoli. Neanche il tempo di riprendere confidenza con il campo che a settembre arriva il secondo crac. Nicolò viene messo in campo titolare con la Nazionale, ma è obbligato ad abbandonare il campo di nuovo per la rottura del crociato, questa volta il sinistro.
Decide di cambiare clinica per l’operazione e i giorni immediatamente successivi all’infortunio sono forse i peggiori in assoluto del 2020. Per qualche a questo punto pensa addirittura di lasciare il calcio, quasi a ritenere un segno del destino le due lesioni a soli vent’anni. Piano piano riprende fiducia, ma il Covid rallenta un po’ l’iter riabilitativo perché impedisce al giocatore di volare a Innsbruck dal dottor Fink per i controlli successivi alla seconda operazione. L’anno finisce dopo con il botto: l’ex Sara è incinta e le polemiche intorno a questa notizia, unita alla love story con la modella Madalina Ghenea, finiscono per deflagrare il 30 dicembre. Le critiche intorno a Zaniolo non diminuiscono e il 3 gennaio del nuovo anno decide di lasciare i social, un lockdown su Instagram che durerà appena 8 giorni. Riprende a postare in ottica del derby che la Roma perde 3-0 con Nicolò in tribuna. Qualche giorno dopo, dopo, un’altra mazzata: Zaniolo è positivo al Covid. Il calciatore è asintomatico, ma obbligato tuttavia a frenare il suo percorso di recupero. L’obiettivo rimane rientrare ad aprile, ma in maggior misura dimenticare quanto prima un anno, il 2020, che qualche scoria la sta trascinando pure in quello attuale.
Image:Getty
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