Rino Gattuso “annusa il pericolo”, come ama ripetere, e consapevole del momento complesso della sua squadra – appena 3 giorni fa messa sotto dal Parma e senza punte centrali in condizione – strappa un prezioso 0-0 all’Atalanta nel primo round della semifinale di Coppa Italia. L’allenatore del Napoli decide di giocarsela con un 3-4-3 che diventa a tutti gli effetti un iper-difensivo 5-4-1 ed dopo lunghi sforzi risulta decisivo Ospina su Pessina e Muriel, pure se gli azzurri tengono ad ogni modo sotto i propri straordinari standard offensivi la macchina da gol di Gasperini.
Mossa tattica quella di Gattuso visto il momento – proprio ed pure dell’avversario -, ma pure un’esigenza visti i calciatori agli ordini e le rotazioni da preservare per evitare ulteriori infortuni. “Calciatori come Elmas e Zielinski avevano speso tanto e bisogna fare delle scelte – le parole del tecnico del Napoli nel post-partita – Si gioca ogni tre giorni e bisogna mettere gente fresca. Abbiamo fatto bene in fase difensiva, in fase offensiva potevamo fare qualche cosa in più, ma siamo corti là dinanzi. Osimhen ha fatto bene quand’è entrato, Petagna pure, ma sicuramente si poteva fare meglio in fase offensiva”.
A onor del vero pure Petagna non è al meglio (solo 25′ per lui) e Lozano – che gioca ininterrottamente da mesi, come Insigne – da centravanti non è riuscito a far salire la squadra. Da lì le complicazioni ulteriori del Napoli, finito dopo per farsi schiacciare senza mai alleggerire il gioco. Solo 8 minuti per Osimhen, rimasto sul campo dopo il triplice fischio finale per proseguire a lavorare con i preparatori alla ricerca di una condizione come minimo accettabile dopo tre mesi ai box. Sabato sera c’è il Genoa e Gattuso spera di recuperare come minimo Fabian dal Covid per allargare le rotazioni e preservare alcuni elementi pure in ottica del ritorno di mercoledì a Bergamo.
A onor del vero pure Petagna non è al meglio (solo 25′ per lui) e Lozano – che gioca ininterrottamente da mesi, come Insigne – da centravanti non è riuscito a far salire la squadra. Da lì le complicazioni ulteriori del Napoli, finito dopo per farsi schiacciare senza mai alleggerire il gioco. Solo 8 minuti per Osimhen, rimasto sul campo dopo il triplice fischio finale per proseguire a lavorare con i preparatori alla ricerca di una condizione come minimo accettabile dopo tre mesi ai box. Sabato sera c’è il Genoa e Gattuso spera di recuperare come minimo Fabian dal Covid per allargare le rotazioni e preservare alcuni elementi pure in ottica del ritorno di mercoledì a Bergamo.
Image:Getty
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