Domenica all’Olimpico riprenderà la corsa Champions della Roma. Lo stop con la Juventus, visti pure quelli di Atalanta e Napoli, non hanno fatto perdere molto campo ai giallorossi, nella giornata odierna quarti a pari punti con la Lazio. A fine stagione, tuttavia, l’Europa dei grandi sarà indispensabile per i progetti futuri dei Friedkin. Senza gli introiti derivanti da un posizionamento in Champions per il terzo anno consecutivo, la scalata al vertice della nuova proprietà sarebbe tuttavia più lenta e faticosa. In tal senso sarà d’incredibile importanza la prossima finestra di mercato non solo per tagliare sul monte ingaggi trovando nuova collocazione a calciatori come Pastore, Santon, Fazio, Jesus e Bruno Peres (quest’ultimi due a scadenza), ma sarà preziosa per sforzarsi di mettere da parte un tesoretto di quasi 72 milioni formato da tutti quei giocatori finiti a titolo temporaneo in estate e sui quali pesa il diritto di riscatto in favore dei club che ne hanno comprato le prestazioni a titolo temporaneo. Da Under a Kluivert, passando per Florenzi, Nzonzi, Olsen e Riccardi: Tiago Pinto avrà il suo bel da fare per sforzarsi di portare un plusvalore nelle casse giallorosse.
Da un primo giro d’orizzonte, tuttavia, dei 72 milioni guadagnatili ne ballano per lo meno 40 perché i riscatti di Under e Kluivert sembrano tutt’altro che scontati. L’esterno turco sta pagando un periodo di adattamento alla Premier League più lungo rispetto alle aspettative. L’allenatore delle Foxes recentemente ha assicurato che avrebbe trovato maggior spazio da qui a fine anno, ma i 23 milioni promessi alla Roma per comprare il cartellino sembrano troppi ad nella giornata odierna. Discorso simile con Kluivert al Lipsia. Legato al suo prestito c’era un diritto di riscatto a venti milioni che sarebbe diventato obbligo al raggiungimento di il signor numero di presenze. Per ora l’olandese è fermo a 15 gare e già a gennaio si era parlato addirittura di un suo possibile ritorno anticipato. Cosa che viceversa è successa a Fuzato e Coric, i quali hanno già fatto ritorno rispettivamente dalle esperienze con il Gil Vicente e il VVV-Venlo. Con fiducia, viceversa, Tiago Pinto guarda ai casi di Florenzi, Nzonzi e Olsen. L’ex capitano della Roma è stato pure inserito nella top 11 di France Football e non pare in forse il riscatto a nove milioni di euro. Si dovrà trattare, viceversa, con il Rennes per Nzonzi. A giugno scade il prestito secco a 18 mesi e il francese vorrebbe avere restare in patria. Difficilmente i giallorossi, tuttavia, possono accontentarsi di meno di 15 milioni considerato quanto speso due anni fa. In seguito ci sta Olsen che spera di essere comprato dall’Everton di Ancelotti. A gennaio i Toffees ci avevano già provato a rendere definitivo l’acquisto, ma è mancato l’accordo finale. A giugno ci sarà un nuovo tentativo con la volontà del portiere che potrà decidere il destino. Nel caso di Under e Kluivert, viceversa, non sarà tanto decisiva la voglia dei giocatori quanto la capacità di incidere in questa seconda parte di stagione per provare a convincere Leicester e Lipsia a riscattarli. Queste si che sarebbe due grandi notizie per la Roma di Tiago Pinto.
Image:Getty
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