ESCLUSIVA TMW – Damiani: "Pirlo intelligente. In Europa? Serve sì calcio totale ma contano i calciatori"

Chiacchierata a tutto tondo con Oscar Damiani, procuratore ed ex giocatore fra le altre del Napoli e della Juventus. Sui bianconeri abbiamo sentito il suo pensiero e la sua opinione sull’accostamento di Pirlo ad Allegri, in maggior misura per le modalità con le quali si sviluppa il gioco delle ultime gare: “Fare paragoni è molto complicato, stiamo disquisendo di calciatori diversi e di un calcio che è cambiato, si gioca peraltro in stadi senza pubblico”, dice a Tuttomercatoweb.com. “Penso che Pirlo abbia un’idea di calcio, tuttavia ora giocare mezz’a questo punto, far risultato e difendersi non è scandaloso. Si gioca ogni tre giorni e vanno risparmiate pure delle forze. Ci sono tante partite difatti con alti e bassi, pure se in effetti la Juve ha due squadre dello stesso livello”.

C’è chi dice che in Europa tuttavia questa Juve alla Allegri non possa bastare
“Non condivido che la Juve sia alla Allegri. Forse Pirlo non riesce tuttavia ad esprimere ciò che vorrebbe e si è adattato ma dapprima aveva idee diverse. Ma adattarsi è un segno di intelligenza”.

E tornando all’Europa e al discorso di Adani e Cassano che sottolineano che serva in maggior misura?
“Non condivido con loro, in Europa serve sì un calcio totale ma la Juve lo può fare. Sono per un calcio organizzato ma la differenza la fanno i singoli”.

Sulla crisi del Napoli che idea si è fatto?
“La complicazione sono le aspettative, onestamente se il Napoli arriva fra il quarto e il sesto posto è un buon risultato; aspettarsi lo scudetto o i primi tre posti forse è troppo, ce ne sono in maggior misura attrezzate”.

Gattuso tuttavia potrebbe giocarsi la panchina contro la Juve…
“Sarebbe sbagliato, deve rimanere secondo il mio parere fino a fine anno, in seguito ci saranno le riflessioni e le valutazioni”