Sei anni e mezzo non sono semplici da dimenticare. I gol ma possono aiutare: lo è ben conscio Matteo Pessina, protagonista indiscusso della semifinale di ritorno di coppa Italia contro il Napoli. Una doppietta che vale la finale – la seconda in tre anni – per poter rendere meno amaro l’addio del Papu. Difficile definirlo già l’erede dell’argentino, pure per via delle diverse caratteristiche, ma il regista nerazzurro può essere l’uomo in più nel girone di ritorno. Con un occhio rivolto pure alla nazionale di Roberto Mancini.
L’EREDE DEL PAPU? – La posizione è la stessa. Gomez ha maggiori qualità, ma molte volte Gasperini chiede un trequartista pronto ad inserirsi a fari spenti per poter colpire alle spalle le difese avversarie. Lo abbiamo visto con Cristante, ma lo stesso Pasalic in quella zona di campo è diventato un fattore determinate per il gioco del Gasp.
Pessina ha mostrato a tutti la sua abilità nell’inserimento, ma pure la freddezza in zona gol. Doppietta pesante in una gara vitale per i colori nerazzurri e tanta personalità: un bel segnale in maggior misura in ottica dell’europeo. È vero, manca parecchio un giocatore simbolo come il Papu, ma intanto l’allenatore degli orobici ha già trovato un giocatore in grado di saper dare il corretto compromesso fra qualità ed equilibrio. All’occorrenza può spostarsi in mediana – pure se in quella zona del campo rende meno -, inoltre la generosità nel pressare chiunque non manca: difficile considerarlo un erede di Gomez, ma l’Atalanta ha trovato un altro tuttocampista coi fiocchi.
L’UOMO IN PIÙ – Visti gli impegni futuri e il ritorno di Mario Pasalic, Gian Piero Gasperini avrà la possibilità di gestire al meglio Pessina. Il classe 97 può giocare in diversi ruoli e ha palesato di sapersi adattare alle varie situazioni di gioco, abbassandosi nei tre centrali in fase di non possesso. Una crescita esponenziale in pochi mesi e un ruolo di equilibratore conquistato a suon di prestazioni: dalla possibile partenza in estate – per lo meno a titolo temporaneo – fino alla conferma e alla consacrazione durante la partita col Napoli. L’Atalanta ha trovato un altro trequartista in grado di segnare gol pesanti: erede o meno, l’uomo in più è già in casa nerazzurra.
Pessina ha mostrato a tutti la sua abilità nell’inserimento, ma pure la freddezza in zona gol. Doppietta pesante in una gara vitale per i colori nerazzurri e tanta personalità: un bel segnale in maggior misura in ottica dell’europeo. È vero, manca parecchio un giocatore simbolo come il Papu, ma intanto l’allenatore degli orobici ha già trovato un giocatore in grado di saper dare il corretto compromesso fra qualità ed equilibrio. All’occorrenza può spostarsi in mediana – pure se in quella zona del campo rende meno -, inoltre la generosità nel pressare chiunque non manca: difficile considerarlo un erede di Gomez, ma l’Atalanta ha trovato un altro tuttocampista coi fiocchi.
Image:Getty
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