Inter prima in classifica, dominatrice del derby Scudetto e riempita di ogni tipo di elogio. Merito del mercato, del lavoro dello gruppo e del rendimento dei calciatori. Ma inevitabilmente gli uomini copertina, per lo meno quelli di questo periodo storico, sono senza paura di essere smentiti Antonio Conte e Romelu Lukaku. Già, ma quello tuttavia in corso (e che potrebbe rompere il dominio della Juventus) è il miglior campionato di tecnico e centravanti?
I numeri di Conte rispondono: ad nella giornata odierna, no – Partiamo da un’analisi fredda: la media punti attuale dell’Inter è 2,30 a partita. Maggiore rispetto a quella del campionato scorso, considerato che a fine campionato si fermò a 2,14. Ma inferiore rispetto a quella del 2016/2017, primo anno di Chelsea e trionfo in Premier con 2,45 punti di media a partita. Conte fece meglio pure al terzo anno di Juventus, quello del terzo Scudetto: nell’opportunità la sua Juve chiuse il torneo con 2,68 punti di media. Un’enormità. Il paragone tuttavia prosegue con le classifiche parziali dopo 23 giornate, ovvero quelle giocate fin qui dalla sua Inter:
– Juventus ’11-’12, 47 punti dopo 23 giornate, 1° a pari merito col Milan
– Juventus ’12-’13, 52 punti dopo 23 giornate, 1° a +3 sul Napoli
– Juventus ’13-’14, 60 punti dopo 23 giornate, 1° a +6 sulla Roma
– Chelsea ’16-’17, 56 punti dopo 23 giornate, 1° a + 9 su Arsenal e Tottenham
– Chelsea ’17-’18, 47 punti dopo 23 giornate, 4° a -15 dalla vetta
– Inter ’19-’20, 54 punti dopo 23 giornate, 1° a pari merito con la Juventus
Big Rom, mai in questo modo decisivo – Nel passato del belga, mai c’è stata una stagione con medie realizzative e peso specifico pari a quelle dell’Inter. Di quest’anno e dello scorso. Sì perché nella giornata odierna Lukaku, dopo 23 giornate di campionato, è a 17 gol. Ovvero le stesse che aveva segnato la passata stagione alla stessa giornata. Anteriormente, viceversa, solo numeri inferiori (in molti casi neanche di poco): con l’Anderlecht, fra il 2009 e il 2011, fece registrare 11 e 10 gol dopo 23 giornate. 9 gol col WBA, al primo vero anno di Premier League. Di conseguenza il passaggio all’Everton: 9 gol dopo 23 giornate al primo anno, in seguito 7, 15 e 12 gol. Allo United, fra il 2017 e il 2019, mise a segno 11 e 8 gol. Ma quel che sposta tuttavia oltre gli equilibri è il numero di assist, oltre che l’importanza sul campo al di là dei gol: quest’anno Lukaku è già a quota 5. Mai ne aveva messi a referto parecchi. Neppure la passata stagione, allorchè adesso del campionato era fermo a 2.
– Juventus ’11-’12, 47 punti dopo 23 giornate, 1° a pari merito col Milan
– Juventus ’12-’13, 52 punti dopo 23 giornate, 1° a +3 sul Napoli
– Juventus ’13-’14, 60 punti dopo 23 giornate, 1° a +6 sulla Roma
– Chelsea ’16-’17, 56 punti dopo 23 giornate, 1° a + 9 su Arsenal e Tottenham
– Chelsea ’17-’18, 47 punti dopo 23 giornate, 4° a -15 dalla vetta
– Inter ’19-’20, 54 punti dopo 23 giornate, 1° a pari merito con la Juventus
Image:Getty
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