Una brutta vicenda ha visto vittima il centravanti di proprietà del Napoli Adam Ounas, attualmente a titolo temporaneo al Crotone. Il giocatore è stato insultato sui social e ha preso la decisione di sporgere querela verso gli autori del gesto.
Pure la società calabrese è scesa sul terreno di gioco al fianco del suo giocatore. Il Patron Gianni Vrenna ha voluto fortemente stigmatizzare e condannare gli insulti ricevuti sui social da Ounas: “Adam è qui con noi solo da qualche settimana ma lo abbiamo accolto a braccia aperte, rimanendo affascinati dal suo talento. Lo abbiamo sempre fatto con chiunque, e chi è venuto a Crotone si è sempre portato dietro ricordi importanti: arrivati quasi bambini, ripartiti uomini. La nostra società è una famiglia e fin dall’inizio condanniamo gesti che tuttavia nella giornata odierna fatichiamo a comprendere. Adam è un professionista, ma pure un ragazzo come parecchi: potrebbe pertanto essere un giovane delle serie dilettantistiche, un bambino delle nostre scuole calcio o non a tutti i costi un giocatore. Il razzismo deve – sempre e tuttavia – essere condannato in maniera chiara e forte. E non basta parlare del gesto di ‘pochi isolati’, ogni deve avere una posizione inequivocabile, in maggior misura chi come noi viene preso come esempio da milioni di bambini che sognano vedendo un pallone rotolare. Ounas è un giocatore, ma è in maggior misura un ragazzo. A renderlo ‘diverso’ dagli altri è solo il talento“.
“Tutta la società si mette in campo compatta al fianco di Adam, che ha già comunicato alle autorità l’intenzione di sporgere querela verso gli autori del deprecabile gesto, e fungere da deterrente affinché simili episodi non si ripetano mai più non solo nei suoi confronti ma in nessuna parte del Mondo“, si legge nella nota del club calabrese.
Image:Getty
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