Partita dal sapore di Coppa Campioni, quella fra Manchester United e Milan: ben 10 vinte complessivamente da tutte e due, un primato per un incontro di Europa League. Nell’intervista concessa a Tuttomercatoweb è intervenuto Jesper Blomqvist, protagonista dello storico treble dei red devils nel 1999 e pure ex rossonero (20 presenze nella stagione 1996/97). Abbiamo parlato della gara di Old Trafford ma non solo, spaziando dal futuro di Ibrahimovic con la sua Svezia a chi proprio in terra scandinava è approdato, come Marek Hamsik, nuovo giocatore del Goteborg, squadra in cui lo stesso Blomqvist ha militato proprio prima di fuggire per l’Italia.
Jesper Blomqvist, stasera Manchester United-Milan, una partita per te speciale
“Non la perderò di certo. Forse me la vedrò nella mia pizzeria, in una bella serata con gli amici. Guarderò il match con grande piacere, con emozione e orgoglio perché tutte e due mi hanno dato tante emozioni”.
Per chi batterà il cuore?
“Non me ne voglia il Milan, ma con lo United ho pure un legame che è andato oltre la mia carriera da giocatore perché ho giocato dopo con la squadra legends e ho lavorato pure come ambassador del club. Insomma, sono tuttavia in contatto”.
Sulla panchina dei red devils Ole Gunnar Solskjaer, tuo compagno di squadra ed eroe della notte di Barcellona nel 1999
“Non mi aspettavo di trovarlo come allenatore. Per tutti è stata una sorpresa ma sta facendo grandi cose. Non era facile guidare una formazione che era che arriva da una serie di cambi di allenatori. Ha dovuto ricostruire in modo massiccio e devo dire che sta palesato di soffrire oltre a credere fermamente nel suo lavoro. Ci sono stati periodi difficili pure per lui ma è indubbio che il suo lavoro nel suo complesso sia molto buono. Ripeto, mi ha veramente stupito e al tempo stesso mi fa piacere vederlo fare in questo modo bene, pure se tuttavia non sono ove vogliono essere. Ma si vede che pian piano stanno arrivando ai livelli di City e Livrepool”.
Sulla carta red devils favoriti
“Non è detto perché il Manchester United per quanto sia favorito ha messo in evidenza una certa incostanza nei risultati. Devo dire ma che in Europa League vogliono fare bene, hanno la possibilità di vincere un trofeo”.
Il grande assente è Ibrahimovic, giocatore che pure a Manchester attendevano con ansia
“Speriamo recuperi per il ritorno, perché con o senza di lui la storia cambia. Per il Milan non sarà facile perché ultimamente fatica a tenere i ritmi alti e il Manchester United è in un ottimo momento”.
Nell’occasione più adatta di Ibrahimovic, pare che sia pronto a tornare in nazionale
“Non sono dentro le dinamiche dello spogliatoio ma penso che se Andersson abbia deciso di richiamarlo evidentemente si sono chiariti. In questo caso Zlatan sarà un grande rinforzo, lo sarebbe per ogni squadra. Certo, la Svezia ha fatto bene pure senza di lui, basti vedere il Mondiale ma io dico che Zlatan ha ritrovato la sua passione per la nazionale e questo è bello per lui: sarà un bel matrimonio”.
Restiamo in Svezia: Marek Hamsik è un nuovo giocatore dell’IFK Göteborg, la tua ex squadra. Sorpreso?
“Incredibile, davvero. Secondo il mio parere è il più grande nome che sia mai venuto a giocare in Svezia. In passato sono arrivati Ibrahim Ba e Teddy Sheringham ma il primo era a fine carriera e il secondo agli inizi. Hamsik viceversa, pure se non più giovanissimo, ha tuttavia qualche cosa da dire”.
Da idolo dei blåvitt cosa ti senti di dirgli?
“I tifosi sono abbastanza caldi, direi all’italiana nel senso che se ti sostengono tanto ma se le cose vanno male possono fare pure delle cose non troppo intelligenti. Per quel che riguarda il calcio dovrà aspettarsi un mondo diverso. Specie ora che siamo a inizio stagione, c’è tuttavia freddo e i campi non sono tanto buoni. Inoltre, molti sono artificiali e non so se lui è abituato. Il gioco sarà diverso e egli stesso per le qualità che ha dovrà pure adattarsi a compagni di squadra che sicuramente non sono al suo livello”.
Per chi batterà il cuore?
“Non me ne voglia il Milan, ma con lo United ho pure un legame che è andato oltre la mia carriera da giocatore perché ho giocato dopo con la squadra legends e ho lavorato pure come ambassador del club. Insomma, sono tuttavia in contatto”.
Image:Getty
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