JUVENTUS-PARMA 3-1
(43’ e 47’ Alex Sandro, 68’ De Ligt; 25’ Brugman)
Buffon 6 – Ordinaria amministrazione e poco altro. Può poco sul gol di Brugman, nel secondo tempo salva il risultato con una parata che per lui deve essere normale.
Danilo 6,5 – Girate al largo. Dalle sue parti si vedrebbe Gervinho, che tuttavia appunto cerca altre strade per dolere. Qualche bel cross da terzino, come ai vecchi tempi.
De Ligt 7,5 – Un assist e un gol. Ci sta la sua sigilla, sul successo di Madama. Imperiosa e di testa. Due di inattese sbavature lì dietro, più che perdonabili.
Bonucci 6,5 – Pellé gli fa sentire un dolore acuto, ma tiene botta nel duello fisico e guida la linea difensiva.
Alex Sandro 8 – Evidentemente l’originale è uscito dalla gabbia in cui l’aveva rinchiuso una copia. Il trascinatore che proprio non ti aspetti, ara la fascia e segna una doppietta per certi versi storica.
Cuadrado 7,5 – È il miglior giocatore della Juventus in questo anno. Stasera non fa tutto sempre bene, ma ci sta il suo zampino (in due casi con l’assist diretto) su tutti e tre i gol bianconeri. (Dal 74’ Kulusevski 6 – Ha pochissimo tempo per incidere contro il suo passato).
Arthur 6 – La cosa migliore è il salvataggio su Osorio in uno dei pochi momenti davvero delicati del match. Servirebbe un cambio gomme. (Dall’87’ Bernardeschi s.v.).
Bentancur 5,5 – Inspiegabile la differenza fra la gestione pulita del pallone a centrocampo e quella pasticciata allorchè deve scambiare col portiere. Primo tempo complicato, meglio nel secondo tempo. (Dal 74’ Rabiot 6 – Vedasi Kulusevski).
McKennie 5,5 – È lui a stendere Gervinho, ma non è automatico che dopo si prenda gol da lì. Fa il trottolino, non sempre è chiaro ove giochi e a conti fatti incide davvero poco. (Dal 74’ Ramsey 6 – Lui viceversa uno spazio in vetrina se lo ritaglia con due di bei passaggi, ma il voto rimane quello).
Dybala 6,5 – Gioca a calcio, quello con la c maiuscola. In seguito certo, ogni tanto va bene e ogni tanto no. Esagera, persino. Ma ogni tocco è da vedere e rivedere. Vitale fra le linee, meno in conclusione. (Dall’84’ Morata s.v.).
Ronaldo 4,5 – Le punizioni sono un incubo, che le batta o che stia in barriera. Partecipa al 2-1, ma è davvero troppo poco per uno come lui. Lo sa perfettamente, e difatti chiude stizzito.
Pirlo 6,5 – Vince e dunque bravo. Nulla di indimenticabile, mette sul terreno di gioco la Juve più quadrata che può; va sotto, rimette la testa avanti. Integrare Dybala e Ronaldo era la grande partita di stagione e non ha avuto la possibilità di affrontarla davvero. L’alchimia pare rimasta la solita.
Danilo 6,5 – Girate al largo. Dalle sue parti si vedrebbe Gervinho, che tuttavia appunto cerca altre strade per dolere. Qualche bel cross da terzino, come ai vecchi tempi.
Image:Getty
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