Ieri a Castel di Sangro s’è rivisto sul terreno di gioco Faouzi Ghoulam. Al rientro dopo l’ennesimo infortunio, per un calvario che ora mai va avanti da quattro anni, l’algerino ha avuto gli applausi dei tifosi allorchè l’hanno visto svolgere allenamento personalizzato sul terreno di gioco, col pallone, agli ordini dello gruppo di Spalletti. Una volta completato il lavoro programmato, l’allenatore del Napoli l’ha voluto anche nell’esercitazione tattica dedicata alla fase difensiva e da questo giudizio l’algerino – sotto la guida di Calzona, l’ex vice di Sarri entrato nello gruppo di Spalletti – non ha dimenticato i movimenti della linea sarriana in cui riuscì ad esprimersi al meglio.
Ieri a Castel di Sangro s’è rivisto sul terreno di gioco Faouzi Ghoulam. Al rientro dopo l’ennesimo infortunio, per un calvario che ora mai va avanti da quattro anni, l’algerino ha avuto gli applausi dei tifosi allorchè l’hanno visto svolgere allenamento personalizzato sul terreno di gioco, col pallone, agli ordini dello gruppo di Spalletti. Una volta completato il lavoro programmato, l’allenatore del Napoli l’ha voluto anche nell’esercitazione tattica dedicata alla fase difensiva e da questo giudizio l’algerino – sotto la guida di Calzona, l’ex vice di Sarri entrato nello gruppo di Spalletti – non ha dimenticato i movimenti della linea sarriana in cui riuscì ad esprimersi al meglio.
Naturalmente è molto complicato per Spalletti poter immaginare di contare per Ghoulam, come dichiarato pubblicamente in conferenza stampa pure a Dimaro, ma intanto sta provando ad ottimizzare ciò che ha pronto, in attesa di novità importanti sul mercato. Con il solo Mario Rui pronto a sinistra, dopo il saluto di Hysaj che poteva adattarsi in quel ruolo, Luciano Spalletti spera di poter ritrovare presto Emerson Palmieri – o un altro rinforzo con caratteristiche di spinta per l’out mancino – ma nel frattempo prova a trarre il massimo dall’organico pronto.
Image:Getty
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