“In Cina stavo molto bene, ma la mancanza della famiglia era diventata troppo forte”. In questo modo Fabio Cannavaro ha preso la decisione di lasciare la guida tecnica del Guangzhou Evergrande e 15 mesi di stipendio. Lo attende l’Europa, preferibilmente l’Italia. Magari il Napoli: “Sono sempre stato un tifoso degli azzurri, ma ora c’è un allenatore bravissimo, che conosco bene e che fa giocare a meraviglia le sue squadre, pure se ogni tanto passa per antipatico”.
Lo scudetto, Insigne, Osimhen, Cannavaro spazia su tutto l’universo Napoli: “Ora la squadra è esaltante, ma bisogna vedere cosa accadrà nei momenti difficili. C’è la Coppa d’Africa, per esempio, e la squadra perderà elementi fondamentali. Osimhen ha avuto tante difficoltà dapprima, ma ora è un giocatore offensivo completo e come lui in Europa non ce ne sono. Lorenzo è figlio di Napoli e sa cosa vuol dire giocare per questa maglia. Pure se l’accordo è prossimo al termine sono convinto che farà la scelta giusta” .
Sei anni in Cina, ove ha trovato il successo campionati e Champions asiatiche e una voglia matta di mettersi in gioco nel grande calcio: “Ci sono stati contatti pure recenti con squadre italiane. Voglio mettere praticamente le mie idee. Gico prevalentemente con il 4-3-3, ma ho provato pure altri moduli. Voglio un progetto ambizioso, pure in corsa, non metto limiti”.
Cannavaro a Napoli (foto De Cristofaro-NT)
Image:Getty
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