Le preoccupazioni di un giocatore possono diventare le occasioni di un altro. E’ il caso di Nicolò Zaniolo e Stephan El Shaarawy, due calciatori che a onor del vero non sarebbero nemmeno in competizione fra loro dal momento che il Faraone gioca a sinistra e Nicolò in posizione esterna di destra, ma l’infortunio di quest’ultimo e il rendimento sottotono di Carles Perez hanno portato Mourinho a rimescolare le carte in tavola. Per tale motivo contro il Bodo Glimt toccherà ancora a El Shaarawy, dopo che già all’Allianz contro la Juve aveva preso il posto di Zaniolo per via del trauma in iperflessione del ginocchio sinistro del 22 giallorosso.
Le preoccupazioni di un giocatore possono diventare le occasioni di un altro. E’ il caso di Nicolò Zaniolo e Stephan El Shaarawy, due calciatori che a onor del vero non sarebbero nemmeno in competizione fra loro dal momento che il Faraone gioca a sinistra e Nicolò in posizione esterna di destra, ma l’infortunio di quest’ultimo e il rendimento sottotono di Carles Perez hanno portato Mourinho a rimescolare le carte in tavola. Per tale motivo contro il Bodo Glimt toccherà ancora a El Shaarawy, dopo che già all’Allianz contro la Juve aveva preso il posto di Zaniolo per via del trauma in iperflessione del ginocchio sinistro del 22 giallorosso.
Un problema, parzialmente rientrato, e che come detto dallo stesso Mou dovrebbe essere ancora agli ordini domenica con il Napoli. Nel frattempo a farne le veci sarà Stephan, seconda ‘riserva’ più utilizzata di Mourinho con 400 minuti dopo Shomurodov (413’). L’esterno azzurro è uno dei pochi non titolari di cui si fida, tanto che El Shaarawy è entrato in ogni partita del campionato, ripagando lo Special One con la miglior media gol in relazione ai minuti giocati. Quattro marcature totali da inizio stagione (3 in Conference e 1 una in Serie A) per una media di una marcatura ogni 100 minuti. Dopo Lorenzo Pellegrini, inoltre, è il secondo miglior marcatore della squadra a pari merito con Abraham e Veretout che tuttavia hanno giocato il doppio del tempo e nel caso del francese ci sta pure il bonus dei rigori.
Insomma, un rendimento fin qui in linea con le aspettative nonostante Mou da El Shaarawy si aspetti in maggior misura. I colpi nelle corde li ha e la rete al Sassuolo per la millesima vittoria in carriera dello Special One ne è la prova, deve solo dargli maggior continuità. Una prima possibilità ora ce l’ha già questa sera. Una partita per provare per piegare le certezze granitiche di formazione del portoghese e chissà, strappare una maglia da titolare con il Napoli e magari iniziare la rincorsa azzurra in ottica di Qatar 2022.
Image:Getty
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