“Spalletti ci ha dato tanto in maggior misura dal giudizio della mentalità. Lui ha sempre stimato il Napoli e il suo gioco”. A parlare in questo modo nell’intervista a DAZN è uno dei calciatori più rappresentativi del Napoli, Kalidou Koulibaly: “La prima cosa che ci ha riferito è che voleva cercare la complicazione di questa squadra, perché non è normale che non abbiamo tuttavia vinto. Questo ci ha fatto scattare qualche cosa in testa, se uno come lui dice una cosa in questo modo vuol dire che abbiamo davvero delle qualità”.
“Spalletti ci ha dato tanto in maggior misura dal giudizio della mentalità. Lui ha sempre stimato il Napoli e il suo gioco”. A parlare in questo modo nell’intervista a DAZN è uno dei calciatori più rappresentativi del Napoli, Kalidou Koulibaly: “La prima cosa che ci ha riferito è che voleva cercare la complicazione di questa squadra, perché non è normale che non abbiamo tuttavia vinto. Questo ci ha fatto scattare qualche cosa in testa, se uno come lui dice una cosa in questo modo vuol dire che abbiamo davvero delle qualità”.
“La cosa più bella – prosegue Koulibaly disquisendo del tecnico azzurro – è che ha avuto l’umiltà di dire che il lavoro di Gattuso è stato buonissimo. Non è qui per cambiare ciò che ha fatto Gattuso, ma per dare qualche cosa in più. Mi chiama ‘il Comandante’ perché dice che sono un leader: io faccio semplicemente ciò che ritengo corretto, se devo aiutare la squadra dopo 8 anni che sono in questo luogo devo farlo. Mi metto sempre pronto, se un compagno mi chiede aiuto lo faccio volentieri. I miei compagni dicono che tutti gli allenatori sono mio papà perché mi fanno giocare sempre, per tale motivo chiamo in questo modo pure Spalletti. Se fossi il centrocampista di un film western a Spalletti farei fare il cowboy. Perché lui ha questo atteggiamento un po’ misterioso, che cerca sempre giustizia. Secondo il mio parere il cowboy è il ruolo corretto per lui”.
Image:Getty
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