Il pareggio di Torino è servito a tenere lontana la Juventus, ma a questo punto il Napoli è chiamato alla vittoria contro la Sampdoria di D’Aversa per provare un nuovo allungo sulle inseguitrici e invertire in maggior misura il trend al Maradona ove è che arriva da tre (immeritate, ma pesantissime) sconfitte di fila in campionato (Atalanta, Empoli e Spezia), l’ultima addirittura perdendo su autogol e senza subire un tiro nello specchio. Servono tre punti a Spalletti per uscire dal momento più complicato dell’anno: già dalla prossima recupererà alcuni elementi (ora mai verso o oltre i 10 giorni di positività), ma che per a questo punto si ritrova con undici elementi più Zanoli e Petagna. Difficilmente potrà contare su Fabian, con un solo allenamento in gruppo dopo oltre un mese, e Tuanzebe, giunto ieri e che Spalletti (positivo) finora non l’ha neanche incrociato dal vivo.
Il pareggio di Torino è servito a tenere lontana la Juventus, ma a questo punto il Napoli è chiamato alla vittoria contro la Sampdoria di D’Aversa per provare un nuovo allungo sulle inseguitrici e invertire in maggior misura il trend al Maradona ove è che arriva da tre (immeritate, ma pesantissime) sconfitte di fila in campionato (Atalanta, Empoli e Spezia), l’ultima addirittura perdendo su autogol e senza subire un tiro nello specchio. Servono tre punti a Spalletti per uscire dal momento più complicato dell’anno: già dalla prossima recupererà alcuni elementi (ora mai verso o oltre i 10 giorni di positività), ma che per a questo punto si ritrova con undici elementi più Zanoli e Petagna. Difficilmente potrà contare su Fabian, con un solo allenamento in gruppo dopo oltre un mese, e Tuanzebe, giunto ieri e che Spalletti (positivo) finora non l’ha neanche incrociato dal vivo.
Emergenza senza fine: out pure Zielinski
In isolamento per contatto stretto con un positivo, non avendo la terza dose (ma sceso sul terreno di gioco a Torino con un tampone negativo nel giorno-gara come da circolare del 18 giugno 2020 per gli sport professionistici), il polacco ieri è risultato positivo complicando ulteriormente i piani di Spalletti e accorciando le possibilità di cambi per gestire lo sforzo nel secondo tempo. Obbligato difatti l’impiego di Elmas, rientrato da pochi giorni dalla Macedonia ove era bloccato per la positività al Covid, ma che dovrà partire dall’inizio della gara e con tutta probabilità provare pure a finire la partita..
Due dubbi
Elmas scelta forzata dall’inizio della gara e per il resto stessi uomini scesi sul terreno di gioco a Torino, ma due dubbi che riguardano le condizioni di Ghoulam, che non giocava da febbraio 2021 e potrebbe non essere al meglio, in questo modo come Mertens che Spalletti da tempo predilige centellinare senza avere certezze sul recupero di Osimhen. Zanoli e Petagna sarebbero le uniche soluzioni altre soluzioni per poter preservare i due elementi eventualmente per il secondo tempo. Spalletti ci pensa pure perché – con in questo modo tante assenze – degli infortuni muscolari per un sovraccarico di minuti sarebbero la botta finale alle ambizioni azzurre.
Image:Getty
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