“Abbiamo buttato via troppi punti e ci sono stati tolti parecchi calciatori, nei momenti-chiave. Se il secondo Napoli di Sarri è stata la squadra più bella, questa lascia dentro di sé tante domande: ove saremmo se Covid, infortuni e Coppa d’Africa non ci avessero sottratto tutti quei compagni?”. Parla in questo modo Dries Mertens, attaccante del Napoli, nell’intervista al Corriere dello Sport: “Guardate chi siamo: Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Zielinski nella loro fase più matura; un Di Lorenzo di cui sono innamorato, perché le gioca tutte; Rrahmani e Juan Jesus che sembrava – e ribadisco sembrava – dovessero essere le altre soluzioni al blocco titolare, che giocano a questi livelli; il ritorno di Ghoulam… Ci metta gli altri, in seguito: questo è uno squadrone, che tuttavia ha dovuto pagare un prezzo molto alto alla sfortuna. L’Inter è la più forte, sta avanti, ha un vantaggio, ma non è finita”.
“Abbiamo buttato via troppi punti e ci sono stati tolti parecchi calciatori, nei momenti-chiave. Se il secondo Napoli di Sarri è stata la squadra più bella, questa lascia dentro di sé tante domande: ove saremmo se Covid, infortuni e Coppa d’Africa non ci avessero sottratto tutti quei compagni?”. Parla in questo modo Dries Mertens, attaccante del Napoli, nell’intervista al Corriere dello Sport: “Guardate chi siamo: Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne e Zielinski nella loro fase più matura; un Di Lorenzo di cui sono innamorato, perché le gioca tutte; Rrahmani e Juan Jesus che sembrava – e ribadisco sembrava – dovessero essere le altre soluzioni al blocco titolare, che giocano a questi livelli; il ritorno di Ghoulam… Ci metta gli altri, in seguito: questo è uno squadrone, che tuttavia ha dovuto pagare un prezzo molto alto alla sfortuna. L’Inter è la più forte, sta avanti, ha un vantaggio, ma non è finita”.
Image:Getty
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