Tutto facile per il Napoli che batte la Salernitana e chiude il temuto gennaio (a causa della Coppa d’Africa) consolidando il posto Champions. I partenopei agganciano il Milan al secondo posto ed allungano sull’Atalanta e in maggior misura sul quinto posto della Juventus grazie alla terza vittoria di fila in campionato, arrivata senza neanche accelerare più di tanto contro gli uomini di Colantuono (privo di 6 elementi positivi e con Sabatini già attivo per rifare totalmente la squadra).
Tutto facile per il Napoli che batte la Salernitana e chiude il temuto gennaio (a causa della Coppa d’Africa) consolidando il posto Champions. I partenopei agganciano il Milan al secondo posto ed allungano sull’Atalanta e in maggior misura sul quinto posto della Juventus grazie alla terza vittoria di fila in campionato, arrivata senza neanche accelerare più di tanto contro gli uomini di Colantuono (privo di 6 elementi positivi e con Sabatini già attivo per rifare totalmente la squadra).
Una sola distrazione
Sbloccato il risultato con Juan Jesus dopo una sorta di attacco contro difesa, il Napoli non finalizza il raddoppio, si specchia un po’ troppo in una gara che non pare esserci e concede una ripartenza agli ospiti che trovano il pareggio sull’unica sortita offensiva. A fine primo tempo arriva il 2-1 di Mertens, dopo l’ennesimo contatto in un’area di rigore (a questo giro su Elmas) congestionata con tutta la Salernitana rintanata. Nel secondo tempo il tris di Rrahmani chiude i giochi già al 47′, prima del 4-1 di Insigne qualche minuto dopo, che consegna al Napoli quaranta minuti di gestione senza accelerare.
A febbraio con gli africani
Dopo aver recuperato tutti gli infortunati, Spalletti a questo punto attende la crescita di condizione di Osimhen ed il ritorno dalla Coppa d’Africa di Koulibaly ed Anguissa per poter affrontare la fase cruciale di campionato ed Europa League. Il suo Napoli ha saputo eccedere pure le assenze di gennaio, molto temuto ad inizio stagione, ed i punti sono venuti a mancare viceversa a fine dicembre a causa di infortuni e Covid che hanno ridotto il gruppo a 12-13 elementi e portato la squadra spremuta dopo lunghi sforzi del periodo particolarmente pieno di impegni.
Image:Getty
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