11 punti sono più di un campanello d’allarme. Il pareggio casalingo tutto cuore contro gli orobici può rappresentare un punto di partenza per il Genoa che deve affrontare il girone di ritorno con il piglio di chi sa che ha pochi margini d’errore. La prima parte di stagione si chiude con un bilancio negativo visto il terzultimo posto in coabitazione con il Cagliari e i cinque punti che distano dallo Spezia, vittorioso al “Maradona” di Napoli nell’ultima giornata, per adesso alla quartultima piazza. La nuova proprietà non ha nascosto le sue ambizioni unite alla voglia di rinforzare sensibilmente l’organico libero di Andriy Shevchenko per iniziare l’impresa e la risalita.
11 punti sono più di un campanello d’allarme. Il pareggio casalingo tutto cuore contro gli orobici può rappresentare un punto di partenza per il Genoa che deve affrontare il girone di ritorno con il piglio di chi sa che ha pochi margini d’errore. La prima parte di stagione si chiude con un bilancio negativo visto il terzultimo posto in coabitazione con il Cagliari e i cinque punti che distano dallo Spezia, vittorioso al “Maradona” di Napoli nell’ultima giornata, per adesso alla quartultima piazza. La nuova proprietà non ha nascosto le sue ambizioni unite alla voglia di rinforzare sensibilmente l’organico libero di Andriy Shevchenko per iniziare l’impresa e la risalita.
Neo acquisti mai libero
A pesare sulla situazione del Grifone le tante assenze. Troppi infortuni hanno colpito la squadra di Ballardini, prima, e di Shevchenko, in seguito. I colpi finali di mercato hanno visto l’arrivo di Maksimovic, Fares e Caicedo, quasi mai libero del tecnico dal loro arrivo. Il giocatore difensivo ex Napoli è ai box dal 9 ottobre per uno stiramento mentre l’esterno ex Lazio, sempre per un problema muscolare, è fermo dal 23 ottobre. Sono solo cinque le presenze dell’ecuadoriano arrivate nella parte centrale del girone ove ha messo a segno un gol, due assist e un rigore procurato.
Parecchi infortuni e calendario proibitivo
I tre botti di fine mercato estivo non sono gli unici a non essere, o non essere stati, libero. Da Vanheusden a Destro, da Criscito a Sturaro passando per Rovella, Behrami e Biraschi sono diversi gli elementi in rosa che sono mancati pure solo una giornata e non hanno permesso ai tecnici di mettere sul terreno di gioco la migliore formazione. Non ha aiutato nemmeno il finale di girone di andata con il neo tecnico Shevchenko che nell’ordine ha dovuto affrontare Roma, Udinese, Milan, Juventus, derby con la Samp, Lazio e Atalanta collezionando solo due punti. La sosta di fine anno porterà in seguito al mercato di gennaio con i 777Partners che metteranno mano al portafoglio per rinforzare la squadra. La missione non è impossibile ma la strada è certamente in salita con il Genoa chiamato all’ennesima risalita verso la salvezza. E per far questo serve un girone di ritorno da Grifoni.
Image:Getty
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