Ospite dei microfoni del Corriere dello Sport, l’ex capitano azzurro Fabio Cannavaro ha disquisito in questo modo del proprio futuro e del ritorno in panchina. È ovvio che con l’intenzione di crescere professionalmente seguendo tecnici più esperti: “In questi mesi ho avuto tante proposte, nello specifico dall’Asia, ma a questo punto voglio misurarmi con l’Europa. Sono stato un mese a Londra, mia figlia vive lì, ho conosciuto un sacco di persone e iniziato una collaborazione con Pini Zahavi. Mi sono dato una volta, sto fermo fino a dicembre, dopo comincio a girare per campi d’allenamento. Ho disquisito con Tuchel per seguire il Chelsea, con Guardiola per il City, e mi piacerebbe poter vedere Spalletti a Castel Volturno. Per a questo punto ci sono passato solo in bici. E non mi sono fermato. Lo seguivo pure alla Roma. Ha dei concetti nei quali mi ritrovo perfettamente. Ho visto molte volte il Napoli, pure allorchè ha perso ha sempre giocato. Con l’Empoli e lo Spezia Luciano è stato sfigato: gli hanno portato via i tre punti senza tirare in porta. Tutti a dire che doveva mettere Mertens, che non doveva togliere Zielinski. Chi è sceso sul terreno di gioco ha tirato la carretta. Purtroppo gli infortuni sono stati pesantissimi”.
Ospite dei microfoni del Corriere dello Sport, l’ex capitano azzurro Fabio Cannavaro ha disquisito in questo modo del proprio futuro e del ritorno in panchina. È ovvio che con l’intenzione di crescere professionalmente seguendo tecnici più esperti: “In questi mesi ho avuto tante proposte, nello specifico dall’Asia, ma a questo punto voglio misurarmi con l’Europa. Sono stato un mese a Londra, mia figlia vive lì, ho conosciuto un sacco di persone e iniziato una collaborazione con Pini Zahavi. Mi sono dato una volta, sto fermo fino a dicembre, dopo comincio a girare per campi d’allenamento. Ho disquisito con Tuchel per seguire il Chelsea, con Guardiola per il City, e mi piacerebbe poter vedere Spalletti a Castel Volturno. Per a questo punto ci sono passato solo in bici. E non mi sono fermato. Lo seguivo pure alla Roma. Ha dei concetti nei quali mi ritrovo perfettamente. Ho visto molte volte il Napoli, pure allorchè ha perso ha sempre giocato. Con l’Empoli e lo Spezia Luciano è stato sfigato: gli hanno portato via i tre punti senza tirare in porta. Tutti a dire che doveva mettere Mertens, che non doveva togliere Zielinski. Chi è sceso sul terreno di gioco ha tirato la carretta. Purtroppo gli infortuni sono stati pesantissimi”.
Image:Getty
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