Napoli, primo tempo da sogno e in seguito tanta sofferenza: l'1-1 al Camp Nou tiene tutto aperto

Napoli, primo tempo da sogno e poi tanta sofferenza: l'1-1 al Camp Nou tiene tutto aperto

Il Napoli esce imbattuto dal Camp Nou e tiene apertissima l’ammissione in ottica del ritorno fra una settimana al Maradona. La squadra di Luciano Spalletti disputa un altro primo tempo di assoluto livello, come accaduto già contro l’Inter, riuscendo a risalire il campo con qualità nel palleggio e grande coraggio sulla pressione del Barcellona. I catalani tuttavia nel secondo tempo si confermano in crescita rispetto ai mesi scorsi: merito del mercato di gennaio con rinforzi come Aubameyang, Traoré e Ferran Torres, ma pure del lavoro di Xavi sul piano del gioco e della valorizzazione dei giovani più promettenti. Non a caso nessuno ha più punti in Liga nelle ultime sei giornate.

Il Napoli esce imbattuto dal Camp Nou e tiene apertissima l’ammissione in ottica del ritorno fra una settimana al Maradona. La squadra di Luciano Spalletti disputa un altro primo tempo di assoluto livello, come accaduto già contro l’Inter, riuscendo a risalire il campo con qualità nel palleggio e grande coraggio sulla pressione del Barcellona. I catalani tuttavia nel secondo tempo si confermano in crescita rispetto ai mesi scorsi: merito del mercato di gennaio con rinforzi come Aubameyang, Traoré e Ferran Torres, ma pure del lavoro di Xavi sul piano del gioco e della valorizzazione dei giovani più promettenti. Non a caso nessuno ha più punti in Liga nelle ultime sei giornate.

Sofferenza nel secondo tempo
Come accaduto contro l’Inter, tuttavia, il Napoli non riesce a tenere in mano il match pure nel secondo tempo, perdendo lucidità nell’uscita dal basso ma in maggior misura nella pressione alta che per questo permette al Barça di prendere controllo della metà campo. Tante le opportunità per i padroni di casa, ma finalmente è un rigore generoso (“totalmente inesistente” per Spalletti perché “il tocco col mignolo di Juan Jesus non cambia la traiettoria del pallone”) a pareggiare il gol di Zielinski, con Meret inoperoso pure nell’assalto finale, favorito da cambi pesanti come Dembelè, Busquets, Dest e la torre Luuk de Jong.

Anguissa ko: uomini un’altra volta contati
Nel finale di partita infortunio muscolare per il regista che fa scattare l’allarme pure per Cagliari e la partita di ritorno. Spalletti difatti deve già rinunciare a Lobotka nel ruolo e per questo a questo punto rimane solo con Fabian (ha chiuso la partita con i crampi e punti di sutura alla testa) e Demme. Poche scelte pure sugli esterni col solo Ounas alternativo a Insigne e Elmas, includendo nella considerazione le assenze di Lozano e Politano, mancati terribilmente in maggior misura nella seconda parte di gara (nel finale è entrato Malcuit come esterno alto).

Image:Getty

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