Il Napoli dinanzi ad un bivio. Domenica contro il Verona deve solo vincere per seguitare a credere nello scudetto. Ne abbiamo parlato con Alessandro Renica, doppio ex dell’incontro: “Mi aspetto una bella reazione da parte della squadra di Spalletti – dice a Tuttomercatoweb.com – perchè ha più motivazioni del Verona che è ad ogni modo ostico e non regala nulla. E’ vero pure che la formazione di Tudor può avere il sogno Europa. E’ una formazione, quella gialloblù, che fa giocar male la squadra avversaria perchè è molto aggressiva e intensa ma il Napoli sa cosa deve fare e è ben conscio che è pure uno spartiacque. si vedrà se potrà seguitare a lottare per scudetto o dovrà guardarsi dietro per il discorso Champions”
Il Napoli dinanzi ad un bivio. Domenica contro il Verona deve solo vincere per seguitare a credere nello scudetto. Ne abbiamo parlato con Alessandro Renica, doppio ex dell’incontro: “Mi aspetto una bella reazione da parte della squadra di Spalletti – dice a Tuttomercatoweb.com – perchè ha più motivazioni del Verona che è ad ogni modo ostico e non regala nulla. E’ vero pure che la formazione di Tudor può avere il sogno Europa. E’ una formazione, quella gialloblù, che fa giocar male la squadra avversaria perchè è molto aggressiva e intensa ma il Napoli sa cosa deve fare e è ben conscio che è pure uno spartiacque. si vedrà se potrà seguitare a lottare per scudetto o dovrà guardarsi dietro per il discorso Champions”
Spalletti che scelte farà?
“Servirebbe essere sul campo. Vedremo se ci sarà Ruiz. Anguissa dovrebbe esserci ma allorchè ci sono partite ad altra intensità si fa male, vedi le partite con Inter e Barcellona; credo giocheranno ad ogni modo Anguissa e forse pure Lozano che possono essere armi importanti col Verona perchè hanno velocità nell’attaccare gli spazi che il Verona può concedere”.
Diceva del match spartiacque…
“Vengono a mancare dieci gare e il Napoli è a tre punti dalla vetta. Se ci speravano 2018 a 4 punti dalla vetta, ci sperano pure adesso. Il Napoli non è lì accidentalmente, è da anni che arriva sempre su. Se dopo nei momenti cruciali non si riesce a realizzare questo è un altro dicorso. Il mio pensiero è che forse è un problema che riguarda le responsabilità: ogni volta che si arriva al dunque e il gruppo viene caricato di una responsabilità, è un dato praticamente oggettivo che il Napoli perde sempre queste gare. C’è qualche cosa che non va, occorre lavorarci. Il gruppo in sè è maturo, penso che incidano un insieme di discorsi che hanno a che fare con la psicologia, con la capacità di sopportare certe pressioni. Lo ha riferito pure Spalletti che se non si sanno sopportare certe pressioni non si possono conquistare alcuni traguardi. Quanto detto da Spalletti dopo il successo con la Lazio non mi hanno ma entusiasmato: non è che incendiando a parole, carichi il gruppo. Prima a mio parere, e l’ho detto pure prima del patatrac, allorchè carichi troppo non è la soluzione ideale. Il Milan, non caricato di aspettative e visto come vittima sacrificale, è giunto sereno all’incontro e ha messo la sfida sui binari giusti. Il Napoli troppo carico si è bloccato”.
Image:Getty
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