In una lunga intervista concessa a Dazn, Mario Balotelli ha ripercorso i suoi primi anni di carriera, facendo un bilancio sui momenti migliori e alcune esperienze passate: “Sono contento della mia carriera, ho vinto tutto a livello di club. Mi manca qualche cosa in nazionale, ed è qualche cosa che posso rimpiangere. Ma spero non sia troppo tardi”.
In una lunga intervista concessa a Dazn, Mario Balotelli ha ripercorso i suoi primi anni di carriera, facendo un bilancio sui momenti migliori e alcune esperienze passate: “Sono contento della mia carriera, ho vinto tutto a livello di club. Mi manca qualche cosa in nazionale, ed è qualche cosa che posso rimpiangere. Ma spero non sia troppo tardi”.
Che emozione è stata tornare in Nazionale?
“Ero veramente contento. Era uno stage, ma è stato emozionante perché non me lo aspettavo. Mi aspettavo tutto tranne quello. Spero l’Italia vada ai Mondiali. La Macedonia sulla carta è più debole, ma non è da sottovalutare. E non è da sottovalutare la Turchia”.
Il momento più bello?
“Gli Europei, sicuro. L’esordio lo metto dopo. L’esultanza con la Germania? Ero un po’ più magro, a questo punto sono più grosso. Se perdo un kg sono perfetto (ride, ndr)”.
Mancini cosa rappresenta per te?
“Nella mia carriera è lui che mi ha fatto iniziare con l’Inter. Aveva una situazione con Ibra che non stava molto bene, Adriano che c’era e ogni tanto non c’era. C’era Cruz, Crespo, qualunque allenatore non lo avrebbe fatto”.
Image:Getty
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