VENEZIA (pagelle a cura di Giorgia Baldinacci)
Romero 5.5 – Non ha colpe nonostante abbia incamerato tre gol. Allorchè può, sa mettere una pezza sulle possibilità del Milan.
Mazzocchi 4.5 – Si fa sorprendere dalla velocità di Leao, non raddoppia mai sull’esterno del Milan. Sul raddoppio si fa beffare ugualmente da Theo Hernandez.
Svoboda 4 – Non è impeccabile, come minimo, sul primo gol. Grosse dormite difensive ed errori, come il penalty causato con annessa espulsione diretta che regala il 3-0 ai rossoneri.
Ceccaroni 5 – Si va ad abbassare troppo come tutta la linea difensiva, lasciandosi attaccare con facilità. Nella seconda frazione di gara crolla pure di condizione.
Haps 5 – Nella prima parte della gara riesce ad arginare Saelemaekers e Florenzi e a mettersi in mostra in avanti. Nel secondo tempo, viceversa, la sua fascia viene bucata reiteratamente.
Cuisance 6 – Buon debutto con la casacca del Venezia per il neo acquisto. Zanetti applaude le sue giocate, lui ci mette qualità al centro al campo e spunti interessanti. Dal 60′ Kiyine 5.5 – Si piazza in mediana ma la linea è più facilmente perforabile rispetto al primo tempo.
Ampadu 6 – Grande grinta nel chiudere gli spazi e tenere le redini del centrocampo. Forse un po’ meno precisione nell’impostazione della manovra, ma tiene botta.
Busio 6 – Morde le caviglie agli avversari, cerca di creare pertugi ove il Milan chiude la diga. Nella seconda frazione di gara deve fare gli straordinari e cala alla lunga. Dal 79′ Fiordilino sv.
Aramu 5.5 – E’ il centrocampista offensivo della squadra, dai suoi piedi dovrebbero partire gli spunti. Ma nella giornata odierna è spento e un pizzico egoista nei tentativi personali. Dal 60′ Johnsen 6 – Entra sul terreno di gioco e dà un po’ di vivacità all’attacco, ora mai sfiduciato dal passivo.
Henry 5.5 – Qualche tentativo da appuntare, ci prova specialmente sfruttando le sue qualità aeree. Ma è troppo inconsistente per far paura al Milan. Dal 60′ Crnigoj 6 – Pure la sua entrata fa la differenza, pur nella sconfitta. Tanto dinamismo al centro al campo.
Okereke 5.5 – Il lavoro al servizio della squadra è encomiabile. Marcato a uomo, braccato da Tonali, non riesce a costruirsi grandi possibilità da gol. Dall’88’ Bjarkason sv.
Allenatore Paolo Zanetti 5.5: la rete subìto a freddo non semplifica il suo lavoro, ma l’approccio al match è pure opera sua. Cerca di riportare i suoi in partita con i cambi, ma non basta per strappare punti contro questo Milan
VENEZIA (pagelle a cura di Giorgia Baldinacci)
Romero 5.5 – Non ha colpe nonostante abbia incamerato tre gol. Allorchè può, sa mettere una pezza sulle possibilità del Milan.
Mazzocchi 4.5 – Si fa sorprendere dalla velocità di Leao, non raddoppia mai sull’esterno del Milan. Sul raddoppio si fa beffare ugualmente da Theo Hernandez.
Svoboda 4 – Non è impeccabile, come minimo, sul primo gol. Grosse dormite difensive ed errori, come il penalty causato con annessa espulsione diretta che regala il 3-0 ai rossoneri.
Ceccaroni 5 – Si va ad abbassare troppo come tutta la linea difensiva, lasciandosi attaccare con facilità. Nella seconda frazione di gara crolla pure di condizione.
Haps 5 – Nella prima parte della gara riesce ad arginare Saelemaekers e Florenzi e a mettersi in mostra in avanti. Nel secondo tempo, viceversa, la sua fascia viene bucata reiteratamente.
Cuisance 6 – Buon debutto con la casacca del Venezia per il neo acquisto. Zanetti applaude le sue giocate, lui ci mette qualità al centro al campo e spunti interessanti. Dal 60′ Kiyine 5.5 – Si piazza in mediana ma la linea è più facilmente perforabile rispetto al primo tempo.
Ampadu 6 – Grande grinta nel chiudere gli spazi e tenere le redini del centrocampo. Forse un po’ meno precisione nell’impostazione della manovra, ma tiene botta.
Busio 6 – Morde le caviglie agli avversari, cerca di creare pertugi ove il Milan chiude la diga. Nella seconda frazione di gara deve fare gli straordinari e cala alla lunga. Dal 79′ Fiordilino sv.
Aramu 5.5 – E’ il centrocampista offensivo della squadra, dai suoi piedi dovrebbero partire gli spunti. Ma nella giornata odierna è spento e un pizzico egoista nei tentativi personali. Dal 60′ Johnsen 6 – Entra sul terreno di gioco e dà un po’ di vivacità all’attacco, ora mai sfiduciato dal passivo.
Henry 5.5 – Qualche tentativo da appuntare, ci prova specialmente sfruttando le sue qualità aeree. Ma è troppo inconsistente per far paura al Milan. Dal 60′ Crnigoj 6 – Pure la sua entrata fa la differenza, pur nella sconfitta. Tanto dinamismo al centro al campo.
Okereke 5.5 – Il lavoro al servizio della squadra è encomiabile. Marcato a uomo, braccato da Tonali, non riesce a costruirsi grandi possibilità da gol. Dall’88’ Bjarkason sv.
Allenatore Paolo Zanetti 5.5: la rete subìto a freddo non semplifica il suo lavoro, ma l’approccio al match è pure opera sua. Cerca di riportare i suoi in partita con i cambi, ma non basta per strappare punti contro questo Milan
MILAN (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Maignan 6 – Pomeriggio tranquillo per il portiere francese.
Florenzi 7 – Sempre più in fiducia, continua il suo trend positivo facendosi trovare pronto sia in fase di copertura ma pure accompagnando la manovra offensiva provando in due di possibilità la gioia personale.
Kalulu 6.5 – A suo agio in ciò che non sarebbe il suo ruolo. Fa girar palla, rischia poco. Un solo brivido, per un braccio in area non ritenuto da rigore.
Gabbia 6.5 – Migliora rispetto alla sfida contro la Roma ove ad ogni modo non aveva demeritato. Certo, il valore dell’avversario è diverso e i rischi sono drasticamente diminuiti.
Théo Hernandez 7.5 – Due gol, uno “alla Theo Hernandez” e un rigore da lui procurato. Senza nemmeno dover strafare. Il Milan lo ha finalmente recuperato.
Bakayoko 6.5 – Buonissima partita del francese che finalmente torna sugli standard della sua prima parentesi in rossonero. Una vera e prorpia diga.
Tonali 7 – Taglia e cuce, ripiega nel reparto arretrato e costruisce, è preciso in appoggio calibrando al millimetro pure nei lanci lunghi. Si fa ammonire, saltando in questo modo per squalifica la sfida contro lo Spezia. Corretto prima di Juventus e Inter…
Saelemaekers 6 – Torna in posizione esterna di destra e dopo cinque minuti rimedia un cartellino giallo. Non demerita ma Pioli decide di toglierlo all’intervallo. Dal 46′ Messias 6 – Qualche buon numero in una partita già messa al sicuro.
Brahim Díaz 6 – Pochi sprazzi di genio per lo spagnolo che pare quasi risparmiarsi vista il match già in discesa. Dal 73′ Maldini sv
Leão 7.5 – Per Pioli non ha tuttavia i 90′ nelle gambe, intanto tuttavia lo ripropone titolare e il portoghese fa la differenza: gran parte del merito del primo gol è suo. Inventa pure il raddoppio di Théo Hernandez. In generale è devastante, inarrestabile, per velocità, tecnica e potenza. Ogni suo strappo è un potenziale pericolo. Dal 62′ Rebic 6 – Non si vedeva dal derby del 7 novembre e rivederlo è una grande notizia. Sarà indispensabile in questa seconda parte di stagione, se gli infortuni non si mettono di mezzo.
Ibrahimović 7 – È al posto corretto adesso corretto. Finalizza una grande giocata di Leão e avvia l’azione che porta al rigore dello 0-3. Ove non arriva il dinamismo c’è la classe e l’esperienza. Dal 73′ Giroud sv
Allenatore Stefano Pioli 7 – Il successo contro la Roma ha dato grande fiducia nonostante il Covid-19 abbia spazzato via gran parte della difesa. La squadra ha il merito di aprire subito il match, togliendo al Venezia la possibilità di fare una partita difensiva. Il resto è tutto in discesa con la squadra che riesce a gestire e colpire con esperienza e cinismo.
Image:Getty
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