Alzare lo score dei punti contro le squadre medio-piccole: è questo quanto brama la Juventus nel girone di ritorno per recuperare tutto ciò che è stato disperso nella prima parte di stagione. Dopo le partite a Napoli e Roma, a Torino arriva l’Udinese: l’andata, primo turno del campionato 2021/2022, vide le firme di Dybala e Cuadrado in positivo e quella di Szczesny in negativo per un 2-2 amarissimo. Allegri si augura una gara di ritorno completamente diversa, pure per festeggiare le 300 presenze da allenatore della Juventus: “Il match più bella? Quella di Madrid (Champions 17/18), è stata una partita meravigliosa pure se siamo stati eliminati. Ce ne sono state altre come Monaco, Londra col Tottenham, ma quella di Madrid è stata veramente bella, avevamo quasi ribaltato il risultato”.
Alzare lo score dei punti contro le squadre medio-piccole: è questo quanto brama la Juventus nel girone di ritorno per recuperare tutto ciò che è stato disperso nella prima parte di stagione. Dopo le partite a Napoli e Roma, a Torino arriva l’Udinese: l’andata, primo turno del campionato 2021/2022, vide le firme di Dybala e Cuadrado in positivo e quella di Szczesny in negativo per un 2-2 amarissimo. Allegri si augura una gara di ritorno completamente diversa, pure per festeggiare le 300 presenze da allenatore della Juventus: “Il match più bella? Quella di Madrid (Champions 17/18), è stata una partita meravigliosa pure se siamo stati eliminati. Ce ne sono state altre come Monaco, Londra col Tottenham, ma quella di Madrid è stata veramente bella, avevamo quasi ribaltato il risultato”.
Allegri si coccola il figlioccio Dybala.
Paulo Dybala e il suo futuro sono tuttavia un tema per via di questo rinnovo di contratto non tuttavia messo nero su bianco ma per il quale rimane assoluta fiducia per il prosieguo del rapporto con la Juventus. Ne ha disquisito Allegri nella giornata di ieri in conferenza stampa: “Le valutazioni dei contratti sono della società, non sono cose che mi riguardano. Dybala io l’ho cresciuto, era un bambino allorchè è giunto dal Palermo a questo punto è un giocatore straordinario. Nella prima parte di stagione l’abbiamo avuto di meno, mi aspetto molto in questa seconda in fase realizzativa e di interpretazione del match. Il valore del giocatore non si discute e lui è un grande giocatore”. A quelle private si aggiungono parole di grande stima pure pubblicamente: un qualche cosa che, nell’Allegri bis in bianconero, non è mai venuto a mancare. Dalla richiesta di maggio fatta alla dirigenza di puntare sulla Joya per il futuro riaccendendo i discorsi per il rinnovo del contratto, all’investitura sul ragazzo che giornalmente viene promossa: l’allenatore livornese si coccola il suo numero 10.
La Joya e Morata: a loro il compito di guidare alla vittoria.
Paulo Dybala che guiderà la sua Juventus, con la fascia da capitano al braccio considerata la panchina di Chiellini, nella fredda serata dell’Allianz Stadium contro l’Udinese. A Madama servono i suoi gol e le sue giocate per accendere una spenta produzione offensiva e dar qualità a una manovra molte volte e volentieri ingolfata. Con lui ci sarà Morata, assistman nella notte di San Siro, con la voglia di tornare al gol nel proprio stadio: rete che manca da settembre in campionato (l’1-1 con il Milan) e da più di due mesi in generale (4-2 con lo Zenit), gli unici due gol allo Stadium dello spagnolo. Tornano titolari in seguito gli assenti di Supercoppa Cuadrado, De Ligt e Szczesny e dovrebbe rivedersi dall’inizio pure Luca Pellegrini. Sarà assente Leonardo Bonucci viceversa, per lui, dopo un risentimento muscolare, se ne riparla a febbraio.
Image:Getty
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