Il Napoli di Spalletti passeggia al Bentegodi al debutto stagionale in Serie A: 5-2 il risultato raccolto dai campani, trascinati da uno straordinario Kvaratskhelia, autore di un gol e un assist. Di Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano le altre gol dell’incontro, alle quali fanno da contraltare i sigilli ininfluenti siglati da Lasagna ed Henry.
Il Napoli di Spalletti passeggia al Bentegodi al debutto stagionale in Serie A: 5-2 il risultato raccolto dai campani, trascinati da uno straordinario Kvaratskhelia, autore di un gol e un assist. Di Osimhen, Zielinski, Lobotka e Politano le altre gol dell’incontro, alle quali fanno da contraltare i sigilli ininfluenti siglati da Lasagna ed Henry.
Le opzioni dei due allenatori: due esordi nel Napoli
In casa azzurra i riflettori sono puntati su Kim e Kvaratskhelia, al debutto in Serie A con la casacca dei campani. A completare il tridente offensivo è Lozano, con Anguissa e Zielinski a fare da scudieri al vertice basso Lobotka qualche metro più indietro. Cioffi ripropone il tandem Henry-Lasagna e ‘rischia’ Amione, schierandolo nel ruolo di braccetto al posto dello squalificato Ceccherini.
Lasagna illude i veneti, dopo l’uno-due dei campani
Per mezz’adesso è un monologo azzurro: il Napoli avvolge l’avversario con il suo palleggio, crea pericoli, ma non concretizza. E allora è il Verona a sbloccarla, alla prima vera opportunità prodotta: sugli sviluppi di un corner, Lasagna si avventa su una deviazione aerea di Gunter e batte Meret con il piattone. La squadra di Spalletti incassa la botta, ma non perde le proprie certezze. Diversamente, le rinnova: l’1-1 porta difatti la sigilla del nuovo giunto Kvaratskhelia, in gol con un gran terzo tempo su assist di Lozano. Prima del riposo tra un tempo e l’altro c’è spazio pure per il raddoppio: a siglarlo è Osimhen, che batte Montipò con un’esecuzione molto simile a quella di Lasagna sul momentaneo vantaggio gialloblù.
Botta e risposta Henry-Zielinski, Lobotka e Politano chiudono i conti
L’Hellas non ci sta e riequilibra il punteggio con Henry: prima rete in gialloblù per il francese, che rompe il ghiaccio dinanzi al proprio nuovo pubblico con la specialità della casa, la botta di testa. Una scarica d’adrenalina subito smorzata dal blitz di Zielinski, che approfitta di una voragine in zona centrale non presidiata dai giocatori di difesa del Verona e batte Montipò su invito di uno scatenato Kvaratskhelia. Il Verona si riversa in avanti, ma il Napoli è implacabile in contropiede: a chiudere i conti è uno straordinario assolo di Lobotka, che bypassa indisturbato il rientro pigro di Ilic e Hongla e sigla il poker con un colpo da biliardo. Finisce in disfatta per la banda di Cioffi, punito pure dal subentrante Lozano, a segno con il mancino su imbeccata di Victor Osimhen.
Image:Getty
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