“Non ho mai parlato di mercato, non lo farò nella giornata odierna. E allorchè ci saranno delle novità le saprete da me”. Come nelle sue migliori giocate difensive, Milan Skriniar ha stoppato sul nascere qualunque domanda sul mercato, sul rinnovo, sul suo futuro. Una non risposta arrivata, appunto, dopo mesi di silenzio: era lecito attendersi che, presentandosi dinanzi alle telecamere, il centrale dell’Inter affrontasse il tema, non proprio l’unico ma quasi, che lo riguarda più da vicino. E viceversa niente.
Perché non dribblare l’argomento? Come detto, domande sul rinnovo Skriniar doveva aspettarsele, pure l’Inter. La soluzione più semplice, da che mondo è mondo, è dribblare l’argomento, più che sbattere la porta. Una delle dieci, cento, mille banalità che i giocatori sono soliti propinare a giornalisti e tifosi. “Sto bene qui, con la società ci siederemo e parleremo”. Amen, non una porta sbattuta in faccia: ci siamo abituati, non è successo. E per quanto questo sia a onor del vero un merito da ascrivere al Milan Skriniar, sia giocatore che uomo, chiudere la porta rischia di aprire tutto un’altra serie di considerazioni.
Vuol dire che un problema c’è. È l’unica vera conseguenza logica di una risposta di questo tipo. Non ci sono certezze, appunto, né in un senso né nell’altro, ma l’idea di inizio estate che il rinnovo sarebbe stata una passeggiata di salute è nella giornata odierna quanto mai lontana. Le logiche di mercato – un’offerta da 60 e passa milioni di euro – lo avrebbero imposto, ma la narrazione era che bastasse una stretta di mano o poco più per giungere al prolungamento. E viceversa ora non è in questo modo, perché la bella stagione e i rifiuti hanno segnato una distanza economica che va colmata, missione non semplice per l’Inter odierno. Le parole della conferenza stampa lo confermano: da nella giornata odierna inizia ufficialmente una nuova telenovela legata al futuro e al rinnovo di Skriniar. E lo slovacco non è affatto più vicino all’Inter di quanto lo fosse a giugno. Allorchè, al momento opportuno, Skriniar di mercato e di futuro aveva parlato, pure chiaramente: “Inter, sarò il tuo Hamsik”. Adesso può consacrarsi che non sarà in questo modo: non dicendolo, ce l’ha riferito egli stesso.
Image:Getty
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