Minuti alla mezzanotte della storia d’amore fra l’Inter e Milan Skriniar? Partiamo da qualche dato oggettivo: l’accordo fra il centrale di difesa slovacco e la squadra nerazzurro è quasi scaduto il 30 giugno 2023, a fine stagione. Il lungo corteggiamento estivo del Paris Saint-Germain è stato infruttuoso ma ha lasciato dei segni: dapprima della bella stagione, Skriniar prometteva di voler diventare l’Hamsik dell’Inter. Prima di sfidare il Plzen, adesso che la bella stagione volge alla fine, Milan ha chiuso le porte in faccia a purchessia domanda sul mercato, in una conferenza stampa che ha spedito proprio il messaggio che il calciatore voleva evitare. O forse no, questo lo sa solo lui. Ad ogni modo: Appiano, abbiamo un problema.
Il ritorno di fiamma PSG. Agli sgoccioli dell’ultimo calciomercato, si sono sprecati rumor e sussurri su un’offensiva fuori tempo massimo del club parigino, finanche con la discesa sul terreno di gioco di Nasser Al Khelaifi. Avvenuta o meno, non ha cambiato le sorti della contrattazione: Skriniar è rimasto a Milano, confermando l’incedibilità fatta filtrare da dirigenza e proprietà qualche settimana prima. Con il ritorno del mercato, a inizio anno da Parigi faranno ritorno a protestare. Tanto con il calciatore, quanto con l’Inter. Nel primo caso, forti del sostanziale accordo raggiunto ora mai diversi mesi fa: 7 milioni netti a stagione, che possono spingersi fino a 9 con i bonus. Sulle volontà del giocatore, torneremo a breve. Quanto al club nerazzurro, il balletto delle cifre estive è stato chiaro: a fronte di una richiesta da 70 milioni di euro, prima trattabili e dopo l’affaire Bremer molto meno, il PSG si è fermato a 50 più bonus o calciatori mai troppo interessanti per l’Inter. In conclusione, in viale della Liberazione si è registrato pure il signor fastidio per una proposta mai salita nonostante i parecchi rifiuti. A questo punto, è da verificare quale sia l’importo che Campos metterà sul piatto a gennaio. A sei mesi dalla scadenza, è nelle logiche del mercato che possa essere al ribasso, ma questo si vedrà. Di certo ci sta che un nuovo assalto arriverà. Il punto è in che condizioni troverà Skriniar e l’Inter.
L’incontro dopo la sosta. Giocatore e club si vedranno a breve. Marotta e Ausilio contano di fare chiarezza le cose entro ottobre-novembre, il primo nodo sarà l’incontro fra le parti. Avverrà dopo la sosta e sarà l’opportunità in cui l’Inter farà la sua nuova offerta. A giugno, c’era un’intesa di massima per rinnovare attorno a 5 milioni netti a stagione. Una stretta di mano messa in discussione da quel corteggiamento di cui si parlava poco sopra. L’Inter è consapevole di dover alzare la posta e per tale motivo metterà sul piatto una proposta migliorativa, tale da portare Skriniar ai livelli di Brozovic e Lautaro, i più pagati in rosa. Circa 6,5 milioni a stagione, per chiarirsi. Alle cifre prospettate dal Paris, i nerazzurri non possono arrivare: questa è cosa nota a tutte le parti coinvolte, sicché a quel punto sarà determinante la risposta dello slovacco. Se accetterà, la telenovela si chiuderà col lieto fine. Viceversa, non essendovi spiragli per ulteriori rialzi, in casa Inter si attenderà il nuovo assalto PSG. Con tre parametri: la coscienza delle pressanti esigenze di bilancio significate di recente alla dirigenza da Zhang e dal CdA; la volontà di non farsi prendere per il collo; un occhio alla posizione in classifica della squadra di Inzaghi. Se tutto permetterà la vendita eccellente, in questo modo sia. In alternativa Skriniar potrebbe salutare a zero a giugno: non sarebbe certo il primo in Serie A.
Image:Getty
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