Doveva essere grande spettacolo, lo è stato in maggior misura nella seconda frazione di gara. Allorchè entra Dest e affonda Kvaratskhelia per il penalty di Politano. In seguito con Hernandez cresciuto tantissimo, un vero e proprio treno sulla sinistra, a prendere il posto di Leao. Per concludere con Mario Rui che si improvvisa mago, con un cross straordinario per Simeone, entrato da pochissimo, che taglia dinanzi a Tomori e sigilla la prima sconfitta stagionale del Milan. Il primo posto è in coabitazione con i bergamaschi, strana coppia da Bergamo a Napoli, ma Spalletti non può fare altro che essere contento, pur se non in panchina a causa della squalifica.
Eppure la prima frazione di gara era stato favorevole al Milan, per lo meno per i primi trentacinque minuti. Perché i rossoneri riuscivano a recuperare palla e creare le geometrie giuste, con la coppia Bennacer e Tonali che non veniva oscurata dal trio napoletano. Discreta l’incontro di Krunic pure se la valvola di sfogo Leao non c’è e, alla lunga, questo si sente. In questo modo il migliore dei 22 scesi sul terreno di gioco è Meret, autore di una parata straordinaria su Giroud per mantenere lo 0-0 fino dopo lunghi sforzi del primo tempo, più facile quella su Krunic per mandarla alta. Il Napoli gestisce e cerca di tenere, riuscendo discretamente nell’impresa, pure se due o tre volte Giroud potrebbe sbloccare il risultato. Kvaratskhelia si accende sì e no, ma in un primo tempo non eccelso riesce a fare ammonire sia Calabria che Kjaer.
Questo ha un peso specifico nella partita. Perché a fine primo tempo Pioli decide di inserire Dest, che potrebbe prendersi un cartellino giallo per fermare il georgiano. Viceversa usa le cattive maniere, colpendolo in area e mandando dal dischetto Politano per l’1-0. Da qui in dopo inizia una partita differente, perché gli azzurri riescono a crescere, ad alzare la marea. Il Milan barcolla ma si riprende allorchè Brahim Diaz e De Ketelaere incominciano a dialogare insieme. Proprio sull’asse dei trequartisti trova sfogo Hernandez, che fa il Leao e arriva sul fondo, trovando Giroud sul dischetto per l’1-1.
Adesso le squadre si sfilacciano, cercando di trovare la rete del vantaggio. Una vittoria e c’è il primo posto. In questo modo allorchè Mario Rui arriva sulla trequarti e disegna il cross perfetto per l’inserimento di Simeone, arriva pure il 2-1. È Tomori a perdere il contatto visivo con l’attaccante d’area ed è staccato, la girata è all’angolino ove Maignan non può proprio arrivare. Gli ultimi dieci minuti servono al Milan per provare a ritrovare un pareggio. A cinque minuti dal termine Hernandez, con la solita forza, imbuca per Giroud che la aggiusta perfetta per Kalulu: piattone che spacca la traversa e nulla pari, con San Siro che rimane con l’urlo di gioia in gola. In ultimo minuto Kim esulta, perché riesce a fermare la botta di testa a botta sicura di Brahim Diaz.
Image:Getty
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