“Il mio primo lavoro è l’intrattenimento. Produzione di film, produzione di fiction, teatro, per 55 anni, in questo modo allorchè ho iniziato a interessarmi di calcio, ho sempre pensato di divertire. Allorchè facciamo un film è necessario avere idee e una sceneggiatura, due anni di lavoro per accontentare il pubblico. Lo stesso è nello sport e nel calcio. Hai un obbligo verso dello spettatore”. Pensieri di Aurelio De Laurentiis, che tramite le pagine del Telegraph parla della sua filosofia d’impresa, concentrandosi è ovvio che pure sull’ottimo momento del suo Napoli: “Siamo primi in classifica in Serie A e in Serie B. Perché lavoriamo al calcio come se stessimo ai film o alle fiction. L’unica differenza è che allorchè scrivi una sceneggiatura, la fine la conosci, sai esattamente come accontentare lo spettatore. Nel calcio, viceversa, hai molti problemi, non sai mai cosa succederà. Nei film non ci sono rivali, solo la concorrenza sul mercato. Ma allorchè la tua squadra gioca contro le migliori squadre come Ajax o Liverpool o Bayern Monaco o chiunque stia giocando a il signor livello, non sai mai cosa può succedere. E bisogna rispettare le decisioni dell’arbitro”.
De Laurentiis si sofferma pure sul mercato del club: “Durante l’estate ho disquisito con i miei collaboratori di grandi decisioni da prendere e di come cambiare la squadra. Siamo stati fortunati sul mercato, ma abbiamo preso giocatori che seguivamo da anni. Nelle trattative siamo stati più intelligenti e più veloci dei nostri concorrenti. E siamo stati molto abili già nell’individuare giocatori che sono già a Napoli oltre all’allenatore”.
“Non credo nella fortuna – conclude Il patron del Napoli al Telegraph. Ho prodotto e finanziato 400 film e non ho mai avuto un flop. Non è fortuna. Duro lavoro, concentrazione, idee e marketing. Devi vendere un prodotto che piaccia agli spettatori. Nel cinema come nel calcio”.
Image:Getty
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