Uno dei segreti del Napoli è l’antico motto dell’uno per tutti e del tutti per uno. Perché quella di Luciano Spalletti è una vera e propria cooperativa del gol: ben quattordici marcatori diversi in stagione. Guida Kvicha Kvaratskhelia a quota sei su dodici partite giocate, ma la truppa a quota quattro racconta da sola che gli azzurri non sono un ‘one man club’ ma una formazione capace di far male da ogni posizione e praticamente con ogni giocatore. Sono al poker di gol Matteo Politano, Piotr Zielinski, Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori e volendo a quota tre c’è pure Frank Anguissa.
In questo modo Osimhen manca… Meno
A ‘solo’ due gol segnate c’è Victor Osimhen, sempre fuori causa per infortunio pure se in via di recupero ma per il quale il Napoli può evitare di accelerare i tempi. In concreto, con quattordici calciatori in rete, la formazione di Luciano Spalletti è come detto una vera e propria azienda che macina un gol dopo l’altro. Come il nigeriano, a due c’è pure Kim Min-Jae mentre a uno ci sono anche Giovanni Di Lorenzo, Stanislav Lobotka, Mathias Olivera, Eljif Elmas, Hirving Lozano e Tanguy Ndombelé.
Prima ovunque
In questo modo non è un caso se, pure in un girone di ferro in Champions con Liverpool, Ajax e Glasgow Rangers, il Napoli sia il miglior attacco in assoluto di tutta la competizione. Meglio pure del Manchester City nel frattempo in Serie A guida altrettanto con ventidue marcature, tre in più del secondo miglior reparto avanzato, quello dell’Udinese. Curiosità: fra chi ha preso parte all’incontro, vengono a mancare in pochissimi all’appello del gol e nessuno del reparto avanzato se non consideriamo i giovani Alessio Zerbin e Gianluca Gaetano, che hanno tuttavia giocato insieme solo poco più di centoventi minuti complessivi.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio