“Gli allenatori contano, ma fino a il signor punto. Sono i giocatori che vanno sul terreno di gioco”. E’ una frase che si sente molte volte nel mondo del calcio, quasi a voler annullare il valore del tecnico. Eppure a veder i dati della Roma, si capisce subito quanto incida l’allenatore, Mourinho nello specifico. Sette volte in stagione, effettivamente, la squadra giallorossa ha portato a casa punti dopo aver concluso la prima frazione o in svantaggio o in una situazione di pareggio. Per un totale, ad nella giornata odierna, di nove i punti conquistati fra campionato ed Europa League grazie ad una reazione nel secondo tempo. L’ultimo esempio è proprio quello di giovedì a Siviglia. “Abraham e Belotti sono rientrati sul terreno di gioco con le orecchie rosse per quanto ho urlato” ha svelato lo Special One nel post partita. Una strigliata costruttiva, tuttavia, a vedere dopo il risultato finale con il pari acciuffato grazie proprio al gol del Gallo. Inoltre i giallorossi sono la squadra in Serie A che fin qui ha subito meno gol durante la seconda parte della gara insieme a Napoli, Udinese e Juventus (3).
Tutti a quota tre con i gol giallorosse arrivate nella clamorosa sconfitta della Dacia Arena. Certo pure Mourinho avrà palesato qualche limite nel non riuscire subito a trasferire quanto riesce a fare viceversa nell’intervallo, ma con i cambi dopo riesce pure ad incidere. La passata stagione furono 12 i gol dalla panchina a fine stagione, questa stagione viceversa i punti conquistati grazie alle cambi sono già sei (4 in Europa League e 3 in campionato). Quello su cui veramente un allenatore può incidere poco, viceversa, è la precisione nell’area piccola e la Roma in questo a manifestato tutti i suoi limiti da inizio stagione. “Se valessero le opportunità create saremmo primi” ha scherzato Mou prima della partita con il Betis. La complicazione del gol, tuttavia, secondo il portoghese non è solo di Abraham e ha ragione perché dopo nove giornate è Pellegrini il giocatore ad aver concluso in maggior misura verso la porta senza mai riuscire a segnare. Venticinque volte lo ha fatto il capitano giallorosso, 10 in più di Orsolini (secondo in questa speciale classifica). E per la gara di domenica a Marassi Mou è già pronto a incrociare le dita.
Image:Getty
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