L’inizio di stagione dell’Empoli è stato tutto sommato positivo. Con undici punti in dieci partite, gli azzurri sono attualmente fuori dalla zona calda. Hanno tuttavia un trittico di gare che li metteranno a dura prova: Juventus, Atalanta e Napoli saggeranno il momento di forma degli uomini di Zanetti prima dell’ultima gara del 2022, quella contro la Cremonese.
Come sta l’Empoli
Dal giudizio mentale l’Empoli sta discretamente. E ha palesato di non avere mai soggezione dell’avversario. Questo può essere senza ombra di dubbio un aspetto a cui aggrapparsi per tentare di strappare punti allo Stadium. D’altronde il campionato scorso riuscì perfettamente lo sgambetto alla Vecchia Signora. La Juventus è una formazione di caratura nettamente superiore, ma l’atteggiamento propositivo mostrato dagli azzurri nelle gare fin qui disputate rende sereno Zanetti. Serenità è una parola che fa parte del vocabolario della società, fin dall’inizio: qui si predica calma, si lanciano giovani giocatori senza appesantirli della pressione che si ha in altre piazze. Qui l’obiettivo è quello di crescere, con una cultura del lavoro che è il vero segreto di questa squadra.
I possibili protagonisti
Pure contro il Monza uno degli attori protagonisti della scena è stato Guglielmo Vicario. Il portiere friulano ha sventato diverse palle-gol e ha permesso ai suoi di festeggiare i tre punti. La crescita di Vicario è sotto gli occhi di tutti e gli ha pure aperto le porte della Nazionale. Tutti si ricordano del gol di Mancuso che decise l’incontro, ma il campionato scorso il sorprendente successo contro la Juventus fu pure merito suo. Chi, come lui, può decidere il destino è Fabiano Parisi. È un punto inamovibile per Zanetti e uno dei più utilizzati dell’intera rosa. Parisi è un “animale da palcoscenico”, uno che riesce a gasarsi nelle difficoltà. Più la situazione, più lui prosegue a giocare. E bene. A questi si aggiunge il parco-fantasisti, ricco e completo, che permette a Zanetti di avere varie soluzioni. Baldanzi, Bajrami e Pjaca hanno caratteristiche differenti che pungolano l’allenatore a scegliere il più in forma e il più adatto alla contesa.
Chi sceglierà Zanetti?
La linea difensiva pare essere fatta. Stojanovic e Parisi ora sono inamovibili, pure se Ebuhei non ha sfigurato nelle possibilità in cui è stato chiamato in causa. Al centro la nuova coppia formata dal più esperto Luperto e dal giovane rampante De Winter, ottimo sostituto dell’fuori causa per infortunio Ismajili. Per il belga sarà un banco di prova importante, contro la squadra che detiene il suo cartellino. A centrocampo tornerà finalmente a pieno regime Marin, obbligato a un piccolo scampolo di gara contro il Monza. In mediana ora il più sicuro del posto pare essere Haas, mentre Bandinelli e Henderson si giocheranno l’altro posto da mezzala. Come detto, abbondanza sulla trequarti e nel reparto avanzato. Come “numero 10” Pjaca pare aver perso posizioni, la sensazione è che sia una partita al fotofinish fra Bajrami e Baldanzi. Nel reparto avanzato Destro pare in maniera definitiva recuperato e in procinto di giocare dal 1′. Con tutta probabilità insieme a Satriano, pure se alle sue spalle Cambiaghi e Lammers scalpitano.
Image:Getty
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