Continuano le grandi manovre in casa Hellas Verona per il trasferimento della società. Tutto sotto coperta, è ovvio che, come dev’essere di moda queste circostanze, ma Maurizio Setti ha preso la decisione di cedere le proprie quote per una valutazione superiore ai 100 milioni (in dote ci sono le plusvalenze dell’estate appena passata e che conseguentemente hanno fatto lievitare il prezzo) entro la fine dell’anno. Invece, alcune fonti concordano con il fatto che ci sia un’accelerata e che il trasferimento potrebbe pertanto essere anticipata a prima del Mondiale, conseguentemente a brevissimo giro di posta.
Gli incontri in sede
Nelle passate settimane ci sono stati dei summit in sede, a Verona, fra alcuni emissari dell’eventuale nuova proprietà e Maurizio Setti per discutere delle cifre e della quadratura dell’affare. L’idea di chiudere prima del Mondiale sarebbe pure per affrontare al meglio le settimane del mercato. Dopo quello estivo, fatto di molte cessioni e qualche arrivo spendendo relativamente poco, c’è una dote importante per fare calciomercato in inverno. Ed è evidente che gli investitori si troverebbero una società con meno debiti rispetto al 2021 (45,5 milioni, ultimo dato disponibile) e con una buona riserva con gli obblighi di riscatto di Caprari, Cancellieri, Barak e Simeone. Praticamente queste cessioni alzano (e molto) la valutazione degli scaligeri: la prima offerta, di luglio, era di 80 milioni di euro.
Mandato in esclusiva a Deutsche Bank
A ulteriore conferma delle notizie che si rincorrono, c’è pure un mandato in esclusiva a Deutsche Bank, da parte di Maurizio Setti, per gestire gli eventuali compratori dell’Hellas Verona. La situazione appare avere avuto un’accelerata nell’ultimo mese e mezzo, pure se ad aprile la richiesta era di 150 milioni. Insomma, per 120 milioni la situazione potrebbe sbloccarsi, ma a breve giro di posta ci saranno novità
Image:Getty
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