Sarà la Roma di Tirana o quasi. Domenica sera all’Olimpico contro il Napoli, viste le assenze, Mourinho punterà sugli uomini che a maggio scorso lo hanno portato in trionfo in Conference League. Magari cambierà un po’ il ruolo di alcuni interpreti, ma ci sarà Pellegrini, in questo modo come Zaniolo che da seconda punta giocherà al fianco di Tammy Abraham. L’inglese molto con tutta probabilità vincerà il ballottaggio con Belotti e per lui sarà l’ennesima possibilità e prova di fiducia di un allenatore che ha bisogno di recuperare quanto prima il suo bomber. A preoccupare lo Special One, ma, non è tanto il mal di gol di Tammy, perché pure la passata stagione, dopo le prime undici giornate, i gol in Serie A erano due. Esattamente come questa stagione. Era andata meglio in Europa con due centri, mentre fin qui è tuttavia a zero, ma a cambiare rispetto alla passata stagione è il tenore delle prestazioni. Il giocatore pare fisicamente e tecnicamente regredito: la brutta copia del giocatore che la passata stagione faceva infiammare i tifosi e in grado di segnare 27 gol totali.
Dal 7 novembre in dopo, gara che equivale alla trasferta di Venezia, non ha più smesso di segnare e Mourinho si augura che questa volta lo sblocco possa arrivare prima, magari già domenica contro il Napoli, perché alla pausa per il Mondiale manca poco e perché vincendo contro Spalletti, la Roma resterebbe più che agganciata ai primissimi posti della classifica. Per Tammy, inoltre, segnare agli azzurri sarebbe un inedito considerato che due precedenti giocati al massimo ha sfornato l’assist a El Shaarawy per il pari dell’anno scorso nel girone di ritorno. Alle grandi (Milan, Atalanta, Lazio e Juventus) ha già segnato quasi a tutte. Ne vengono a mancare due: Inter e Napoli. Contro i nerazzurri è rimasto escluso a San Siro dall’undici iniziale, con i partenopei andrà diversamente e la speranza è che la storia possa cambiare.
Image:Getty
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