Incroci mai banali. Luciano Spalletti domani ritrova la sua Roma e e come da tradizione la sfida può rappresentare un primo importante bivio per tutte e due le squadre. La scorsa stagione, dopo otto vittorie di fila, la striscia vincente del Napoli si arenò proprio all’Olimpico contro la squadra di Josè Mourinho ed al ritorno un altro pareggio vanificò le residue possibilità per il titolo. In questo anno le due squadre si ritrovano su livelli sorprendentemente tuttavia più alti e con una posta in gioco altrettanto importante: il Napoli dopo dieci vittorie di fila in stagione ha l’opportunità per dare un primo segnale al campionato oppure rientrare nel gruppone, dall’altro lato la Roma con una vittoria entrerebbe nei discorsi d’alta classifica mentre con un ko vedrebbe subito allontanarsi la rivale a sette punti.
Non una gara qualsiasi
Per Spalletti tuttavia non saranno mai 90 minuti come altri. La doppia esperienza alla Roma rimane la più importante della sua carriera, nonostante i titoli raccolti allo Zenit ed i risultati offuscati sia dallo stesso Mourinho all’Inter che dalla tormentata vicenda Totti. La scorsa stagione non mancò qualche fischio e lo stesso con tutta probabilità accadrà domani, ma questa volta con tutta probabilità solo in quanto rivale ed alla guida di una formazione lanciatissina.
Le ultime riserve
Osimhen viaggia verso il ritorno da titolare. Due spezzoni, entrambi con gol, l’hanno aiutato a tornare al top, e per questa ragione agirà nel tridente con Kvaratskhelia e uno fra Politano e Lozano. L’altro ballottaggio riguarda la sinistra con Olivera che trappola Mario Rui, nella linea con Kim, Juan Jesus e Di Lorenzo mentre a centrocampo sarà Ndombele a rimpiazzare Anguissa nel trio con Lobotka e Zielinski.
Image:Getty
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