Altra gara, altro show, altri primato. Il Napoli ha offerto un’altra serata di devastante superiorità calcistica liberandosi in appena un quarto d’adesso dei Rangers, centrando la quinta vittoria su cinque partite di Champions e in maggior misura portando a 12 la striscia di vittorie consecutive (persino il Napoli di Diego si fermò a 11). Certo, non c’è tuttavia la certezza del primo posto nel girone, ma la squadra di Luciano Spalletti potrà presentarsi ad Anfield nella lussuosa posizione di poter perdere pure con tre gol di scarto e chiudere tuttavia sopra i reds di Klopp, come capita raramente e ha sottolineato con orgoglio l’allenatore dei partenopei: “Strano non essere tuttavia primi? Se c’è il Liverpool è strano essere lì in cima, è l’opposto (ride, ndr), le valutazioni vanno fatte correttamente. E’ una finalina che la squadra s’è guadagnata con tanta fatica, sarà bellissimo andare lì senza tensione”.
La forza del team
Spalletti s’è presentato cambiandone sei e senza risentirne minimamente. Prima di, sono state le cosiddette seconde linee (ma guai a chiamarle in questo modo in presenza del tecnico) a brillare, confermando la solita fame ed il pieno inserimento nei meccanismi di squadra. Dopo tre gare senza neanche subentrare, il Cholito ha chiuso i giochi con una doppietta in un quarto d’adesso e abbassando la media personale ad un gol ogni 60′. La terza rete l’ha firmata Ostigard, messo in campo per far rifiatare Juan Jesus, ma già fra i migliori fino a quel momento anche senza gol. Raspadori a sinistra non ha demeritato, stringendo molte volte e ritrovandosi reiteratamente da sottopunta, e Mario Rui e Politano, sul terreno di gioco nell’alternanza solita con Olivera e Lozano, non hanno sottovalutato l’impegno e si sono confermati fra i migliori.
In sette freschi per il Sassuolo
Sabato alle 15 il Maradona sarà nuovamente pieno per la partita col Sassuolo e le rotazioni di Spalletti permetteranno di avere freschi elementi come Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia, ovvero l’intero tridente che agirà dall’inizio della gara. In mediana vale lo stesso discorso per Zielinski, con tutta probabilità Anguissa che non è stato rischiato ieri, in questo modo come nel reparto arretrato con Juan Jesus e Olivera. “Se cambi 6 calciatori ed il risultato è questo, pure a Liverpool potremo usare forze fresche e fare ugualmente una gara di livello – quanto pronunciato da Spalletti in conferenza – perché è molto complicato recuperare in in questo modo pochi giorni. Tutti hanno imparato il meccanismo e sopportano allorchè non vengono scelti sapendo che possono dare in maggior misura quella prossima”.
Image:Getty
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