Il Napoli non ha alcuna intenzione di fermarsi. Al Maradona – tuttavia sold-out e carico d’entusiasmo pure per celebrare il compleanno di Diego – arriva il Sassuolo e l’obiettivo è di allungare a 13 l’incredibile striscia di vittorie consecutive e quantomeno tenere le distanze sulle inseguitrici. Match tuttavia da non sottovalutare per gli uomini di Spalletti perché il Sassuolo negli ultimi anni ha sempre giocato qualche brutto scherzo (molte volte fuori casa, ma in qualche opportunità pure a Fuorigrotta), ma in maggior misura per la crescita della squadra di Dionisi: dopo le vittorie su Torino e Salernitana, ha perso di misura partite molto equilibrate contro Atalanta e Inter ed è che arriva dal successo interno sul Verona che ha restituito quella serenità di classifica vitale per affrontare le squadre d’alta classifica pure con spensieratezza.
Come minimo sei uomini freschi
Spalletti arriva alla partita nel migliore dei modi, avendo gestito – con le opzioni iniziali e dopo i cambi – lo sforzo in Champions contro i Rangers. L’allenatore del Napoli darà spazio a tutti (o quasi) i calciatori risparmiati nell’ultima gara. Nel reparto arretrato rientra Juan Jesus con Kim, sulla fascia destra Di Lorenzo ed a sinistra Olivera si gioca il posto con Mario Rui per l’unico vero ballottaggio della vigilia. In mediana con l’inamovibile Lobotka rientra Zielinski e dovrebbe esserci pure Anguissa dall’inizio della gara dopo l’infortunio muscolare. Nel reparto avanzato tridente totalmente fresco con Kvaratskhelia, Osimhen e Lozano al meglio per sacrificarsi in pressione sulla costruzione dal basso dei neroverdi.
Image:Getty
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