L’Udinese si prepara per le ultime due partite del 2022 dopo aver salutato la Dacia Arena con un pareggio per 1-1 contro il Lecce, risultato che ha lasciato inevitabilmente un po’ di amaro in bocca nell’ambiente friulano. Sicuramente l’avvio di stagione rimane estremamente positivo, chiunque avrebbe messo la sigilla per essere a 23 punti a inizio novembre. Chiaro tuttavia che la sensazione è che qualcosina sia venuto meno proprio sul più bello, con un filotto di partite molto più accessibili sulla carta per la squadra bianconera. Il segno x di venerdì, difatti, allunga a cinque la striscia di match senza successi per i friulani (escludendo la Coppa Italia).
Contro lo Spezia, dunque, l’Udinese proverà a spezzare il trend fatto di parecchi pareggi per poter affrontare con la serenità giusta l’attesissimo incontro del Maradona contro un Napoli lanciatissimo in Serie A e Coppa Campioni. Dopo ci sarà la pausa, quanto mai utile per recuperare le forze perdute e ricaricare la gamba di parecchi calciatori che sembrano aver dato esattamente fondo alle riserve, rifiatando molto talora. Gli acciacchi muscolari di queste settimane non sono con tutta probabilità del tutto casuali. Prima Becao, in seguito Lovric e poi Udogie sono stati fermati in serie dal flessore togliendo ulteriori scelte a un Sottil che vanta un’ottima rosa, ma che è ovvio che non ha la profondità delle big. È andato ko pure Makengo, pure se il suo problema non è stato ben dichiarato.
Per la partita odierno Lovric è recuperato e la speranza è di riavere pure Becao e Udogie, pure se ci sta qualche probabilità in meno. All’annuncio delle formazioni scopriremo su chi può contare Sottil, che deve sciogliere le perplessità pure nel reparto avanzato. Beto prosegue a non essere sfavillante, ma con il Lecce, nell’unica possibilità da gol avuta, ha buttato nel sacco la sfera, arrivando a quota 6 gol. Un bel bottino e pure un po’ di entusiasmo ritrovato, allorchè il momento di forma non è al top può contare pure il fattore mentale nelle decisioni finali su chi far partire dall’inizio della gara. Molto interessante, ma per il futuro, la soluzione tridente. Success e Deulofeu, alle spalle del portoghese, rappresenterebbero un’accoppiata fenomenale e chissà che il lavoro nella pausa invernale non permetta al tecnico di trovare un equilibrio per proporre una soluzione in questo modo interessante un po’ più volte.
Image:Getty
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