TORINO – SAMPDORIA 2-0 – 29′ Radonjic, 59′ Vlasic
TORINO (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Milinkovic-Savic 6 – Poco impegnato, presente allorchè chiamato in causa.
Zima 6.5 – Chiude bene, dà una mano pure a Singo sulla destra. Non corre rischi.
Schuurs 6 – Sfortunato. Buone impressioni per il poco che è rimasto sul terreno di gioco. In intervento di Amione che ferma una sua sortita offensiva lo mette ko. Dal 22′ Buongiorno 6.5 – Entra praticamente a freddo ma impiega pochissimo a entrare in clima partita, dando sicurezza al reparto.
Rodriguez 7 – Lo svizzero è sul pezzo. Copre a sinistra allorchè necessario, chiude bene sulle sortite blucerchiate. Praticamente un muro.
Singo 6 – Tanta spinta, non sempre sorretta dalla precisione ma il duello con Augello è suo.
Linetty 6 – Riproposto titolare contro la squadra in cui ha giocato per quattro anni, si fa apprezzare più in interdizione che in appoggio.
Ricci 6 – Pronti, via e dopo 7′ rimedia un giallo. Qualche tentennamento, non la sua migliore serata ma chiude in crescendo.
Vojvoda 6.5 – Bereszynski non lo impegna, è efficace nelle sovrapposizioni. Suo l’assist per il 2-0.
Miranchuk 6 – È il meno coinvolto del tridente, pure se riesce ad avere lampi di classe con qualche lancio illuminante.
Radonjic 7.5 – In serata di grazia. Parte da sinistra e taglia l’area come una lama sul burro senza che la squadra avversaria possano fermarlo. La rete è la fotografia del suo talento. Dall’87’ Seck sv.
Vlasic 7.5 – Un lusso per il Torino. Gran classe, duttilità. Agisce da finto numero 9, duetta con i trequartisti, triangola con Radonjic portando il serbo al gol. E sa lavorare i palloni spalle alla porta, traducendoli in rete. Dal 92′ Ilkhan sv.
Allenatore Ivan Juric 7 – La squadra ha sempre il controllo dell’incontro. Premiata la mossa di giocare senza terminale offensivo, sfruttando l’abilità nel palleggio e la a qualità dei tre dinanzi.
SAMPDORIA (pagelle a cura di Lorenzo Carini)
Audero 6 – Poco coinvolto dai riferimenti offensivi del Torino, non riesce ad evitare le marcature di Radonjic e Vlasic.
Murillo 5 – In grande difficoltà in fase difensiva: allorchè il Torino preme sull’acceleratore, sono dolori per il giocatore colombiano, impossibilitato ad opporre resistenza. Dal 70′ Ferrari 6 – Entrato a risultato ora mai compromesso, prova a dare una scossa alla retroguardia blucerchiata.
Colley 5 – Uno dei più positivi nella prima frazione di gare, caratterizzato da alcune chiusure difensive di spessore. Nel secondo tempo cala vistosamente, finendo per regalare il secondo gol a Vlasic: concede un’infinità di spazio in area all’avversario, permettendogli di girarsi e calciare in porta senza alcun problema.
Amione 5 – L’ammonizione rimediata dopo soli venti minuti finisce per condizionare la sua prestazione: si tira indietro nei contrasti, per evitare di lasciare i suoi in inferiorità numerica, e viene travolto dagli avversari allorchè affondano la botta. Dall’83’ Murru sv
Bereszynski 5 – Non pervenuto sulla corsia di sua competenza: si limita esclusivamente alla fase difensiva, commettendo pure qui diverse ingenuità non di poco conto.
Rincon 5 – Tanta fatica al centro al campo, ove assieme a Yepes commette più di uno sbaglio favorendo la manovra offensiva del Torino. Passo falso piuttosto importante, in una partita cruciale in chiave salvezza, da parte dell’esperto giocatore venezuelano. Dall’83’ Villar sv.
Yepes 4.5 – Di gran lunga il peggiore sul terreno di gioco, a centrocampo sbaglia praticamente tutto ciò che può sbagliare. Lascia troppo spazio alla manovra granata, perdendo una quantità industriale di duelli con la squadra avversaria. Dal 68′ Verre 6 – Non riesce a rimettere la Sampdoria in carreggiata: tocca pochi palloni, viene coinvolto con il contagocce nel finale.
Augello 5 – Avrebbe le capacità per far male sulla sinistra, ma spinge con davvero poca continuità senza mai creare grattacapi alla retroguardia di Juric: non è stata certamente la sua miglior prova con la casacca dei liguri.
Djuricic 5 – Messo in campo come trequartista alle spalle della coppia offensiva, l’ex Sassuolo non si vede praticamente mai: spettatore non pagante per oltre un’adesso, tocca una manciata di palloni senza mai trovare lo spunto per rendersi pericoloso. Dal 68′ Gabbiadini 5.5 – Lasciato un po’ a sorpresa in panchina, viene lanciato nella mischia nei minuti finali ma sullo 0-2 non può far niente per raddrizzare la situazione.
Caputo 5 – Che non sia più il Caputo dei tempi migliori ora mai è risaputo, ma vederlo in questo modo in affanno fa veramente male. Inerme frontalmente ai giocatori del reparto arretrato del Torino, non si accende mai nel corso dei novanta minuti: sarebbe dovuto essere il trascinatore di questa squadra, ma in questo modo non è.
Montevago 5.5 – Ci mette tanto cuore e sacrificio per la causa. E’ il più coinvolto in fase offensiva: si procura qualche opportunità per far male a Milinkovic-Savic, ma non è sufficientemente a suo agio dinanzi alla porta. Pesa, in questo senso, pure la pressocché niente esperienza in Serie A.
Dejan Stankovic 4.5 – Ci sono dei problemi e pure abbastanza evidenti, ma non soltanto in fase realizzativa (appena 6 gol segnati: nessuno ha fatto peggio in Serie A): parecchi errori, pure banali, condizionano la manovra della formazione blucerchiata, mai veramente pericolosa dalle parti di Milinkovic-Savic nel corso dei novanta minuti. Il 2022 si chiuderà con lo spareggio salvezza contro il Lecce: l’allenatore serbo non sarà in panchina vista l’espulsione rimediata dopo il raddoppio di Vlasic.
Image:Getty
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