Andrea Pinamonti è stato la botta di mercato del Sassuolo che ha investito 20 milioni di euro per ingaggiarlo dall’Inter, dopo l’ottima stagione a titolo temporaneo all’Empoli condita da 13 gol. I neroverdi, dopo le cessioni di Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori, hanno rivoluzionato l’offensiva spendendo 32 milioni di euro, gli altri 12 sono stati investiti su Agustin Alvarez dal Penarol. Dionisi tuttavia ha puntato sin da subito sull’ultimo giunto, ovvero sul classe ’99 italiano, schierandolo sempre titolare ad eccezione della prima partita con la Juve (era giunto a Sassuolo solo pochi giorni prima). In seguito sempre nell’undici titolare per un totale di 1.162 minuti in 15 presenze. Pinamonti ha realizzato sin qui 3 gol, uno con lo Spezia, uno su rigore contro la Salernitana e un altro alla Roma, sua vittima preferita.
La strenua difesa di Dionisi
Il suo rendimento in neroverde in questa prima parte di stagione ha fatto parecchio discutere. L’attaccante non ha convinto del tutto, non solo per i pochi gol realizzati sino a questo momento. A non convincere sono state pure le prestazioni. Tante volte il centravanti di Cles ha giocato spalle dalla porta e lontano dall’area, senza riuscire a concludere. Ma Dionisi si è sempre detto soddisfatto e lo ha sempre difeso: “Pinamonti, non stiamo disquisendo di Haaland o Batistuta, parliamo di un ragazzo di 22-23 anni che deve fare tanto. Capisco che voi parliate di lui perché è stato un investimento della società. Se la squadra sta facendo meglio con le squadre a uomo il merito è del vertice alto, di Pinamonti, per il suo lavoro spalle alla porta, per tale motivo dicevo che faceva bene. In seguito c’è pure Alvarez che può crescere. Si parlava di numeri, di gol, ma li farà, perché fa il centravanti e dopo recupereremo gli esterni titolari, pur non avendo mai parlato di questo”.
Pinamonti rimandato: il 2023 il suo anno?
Sin qui, come detto, Pinamonti è andato in gol 3 gol: il primo su un mezzo regalo di Dragowski e della difesa dello Spezia, l’altro su rigore contro la Salernitana e per concludere quello dell’1-1 contro la Roma con un bellissimo movimento, da far vedere nelle scuole calcio ai giovani centravanti, in anticipo su Smalling. Troppo poco per un giocatore costato 20 milioni, troppo poco per un giocatore che ha praticamente sempre giocato da titolare e che – va detto – non aveva un compito semplice, ovvero non far rimpiangere Scamacca che nel suo anno in neroverde. Il Sassuolo tuttavia crede in lui. Tutti sono sicuri che con il rientro di Berardi e Traorè i neroverdi svolteranno e lo farà pure Pinamonti. L’Arciere di Cles tuttavia in questa prima parte di 2022 è stato rimandato, non può essere promosso – per usare un gergo studentesco – in tutte le materie. Il 2023 sarà l’anno della promozione?
Image:Getty
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