E’ lontano il mercato di gennaio per il Napoli. Primo in classifica con un cammino primato in campionato con 13 vittorie su 15, la squadra napoletano pare aver poco da riparare nella finestra invernale ed attualmente è concentrato sui rinnovi di contratto per patrimonializzare il team. Annunciati gli accordi con Meret e Anguissa, un altro tris di ufficialità dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno perché dopo l’accordo con Lobotka si proverà a trovare l’intesa definitiva pure per il capitano Di Lorenzo e per Rrahmani, quest’ultimo prossimo al termine 2024. A seguire dovrebbero in seguito partire le manovre per Zielinski.
Mercato sempre aperto
La definizione giusta è quella molte volte usata da De Laurentiis per far intendere un mercato che non va a coprire necessità di organico, ma a premiare il lavoro di scouting all’estero o semplicemente a sfruttare le opportunità bloccando elementi che da lì a qualche mese potrebbero vedere il loro valore accrescere ulteriormente o finire alla concorrenza. Giuntoli è già proiettato oltre i 2001, dopo aver preso Kvaratskhelia, ed uno dei 2002 monitorati gioca già in Italia e – come anticipato da Tmw – si chiama Lazar Samardžić, ma l’Udinese difficilmente se lo farà scappare prima della sua esplosione.
Ritocco alla rosa?
Non semplice andare a perfezione la squadra agli ordini di Luciano Spalletti. Poco spazio hanno avuto finora soltanto Zanoli, Gaetano e Zerbin, ma parliamo degli ultimi due che sono prodotti del settori giovanile (per sostituirli, non con degli Under, bisognerebbe tagliare altri nomi) e nel caso del laterale destro Di Lorenzo lascia ben pochi minuti riuscendo fisicamente a giocare ininterrottamente senza calare di rendimento. La riflessione riguarderà dunque più che altro Demme che da vice-Lobotka reclama più spazio dopo l’infortunio.
Image:Getty
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