Con un post sulla sua pagina Facebook, il patron della Salernitana Danilo Iervolino fa gli auguri di fine anno, ripercorrendo le tappe salienti di un 2022 emozionante ed esaltante in cui ha salvato la squadra campano ben due volte, e proiettandosi pure al futuro: “Cari amici, parecchi auguri di un grande 2023 a tutti voi che possa spazzare via le tante annosità che abbiamo dovuto superare e portarci tanta salute, pace e gioia di vivere. Ripercorrendo questo 2022 non posso che definirlo stupendo e sorprendente perché pieno di novità per me e la mia famiglia: abbiamo cambiato città’, sono diventato editore del magazine L’Espresso, il più prestigioso ed autorevole d’Italia e del gruppo BFC, con cui stiamo portando avanti una rivoluzione culturale ispirata al modello Eduinfotaiment per rendere l’editoria più contemporanea ed in linea con i linguaggi ed i fabbisogni dei giovani. Il 31 dicembre è in maggior misura l’anniversario del primo anno da Patron della Salernitana, un anno straordinario in cui ho vissuto le più belle emozioni della mia vita, un anno di coraggio e di passione, un anno in cui sempre più sento la certezza che il calcio sia uno strumento di unione e di trasmissione dei valori più alti della società. E dopo un anno che ha accresciuto in me la coscienza di aver fatto la cosa giusta ad investire nella Salernitana perché ha la tifoseria più bella d’Italia e perché Salerno è la città ideale per realizzare una Sport City moderna ed innovativa. Tante cose abbiamo fatto e molte altre sono in itinere, ma la cosa di cui più vado fiero è che stiamo lasciando un segno nel modo di fare e vivere il calcio, portando in sicurezza le famiglie allo stadio, regalando ad ogni partita un’esperienza unica, progettando con professionalità il futuro, investendo sulle Academy e sui giovani, andando nelle scuole, portando avanti i sani valori della sportività, della sana competizione e della legalità, dialogando con le istituzioni in modo costruttivo per realizzare le opere infrastrutturali, avvicinando nuovi tifosi al calcio, prodigandoci per il sociale, stando vicino ai deboli e agli emarginati, valorizzando gli uomini che lottano sul terreno di gioco ma rendendo protagonisti pure gli uomini che lavorano fuori al rettangolo di gioco, portando avanti un fair play trasversale, facendo della Salernitana una cenerentola del mondo del pallone italiano. Abbiamo fatto piangere, arrabbiare, urlare ed poi impazzire di gioia i nostri tifosi e forse pure quelli delle altre squadre, abbiamo sorpreso tutti e continueremo a farlo perché qui ci sta il sangue vivo, passionale e furibondo del macte animo. Un grazie di cuore a tutti i protagonisti di questa storia straordinaria partendo dai tifosi, a tutti i calciatori veri eroi di questo miracolo, al mister Davide Nicola, al mister Stefano Colantuono, al nostro AD Maurizio Milan, al primo cittadino Vincenzo Napoli ed a tutti i politici locali, un grazie al Signor Prefetto Francesco Russo al Signor Questore Giancarlo Conticchio e all’Arcivescovo Monsignor Andrea Bellandi, al nostro segretario generale Massimiliano Di Brogni,al Cfo Luigi Aiudi, alla nostra responsabile alla comunicazione Mara Andria, al team manager Sasà Avallone, ai nostri collaboratori ed al DS Morgan De Sanctis ed poi a tutti coloro che hanno sperato e creduto nella società e nel progetto Salernitana. Un grazie pure a tutti i presidenti passati che hanno contribuito a creare questa squadra ora mai leggendaria, al Direttore Walter Sabatini che ha contribuito in modo vitale alla salvezza del Miracolo, agli ex dirigenti e tutti ex giocatori. Questa squadra va custodita con amore perché è vostra, della città di Salerno, e ve la meritate. Avanti tutta! Noi siamo la Salernitana, molto più di una formazione di calcio”.
Image:Getty
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