Non può esistere una stagione senza obiettivi, Ivan Juric lo ha riferito piuttosto chiaramente. “Non mi piace non averne, pure se facciamo battaglia con tutti per provare a vincere” diceva alla vigilia della trasferta di Salerno. Il nuovo pareggio, il terzo consecutivo, ha ulteriormente frenato la marcia del Toro, con la stagione che sta andando verso l’anonimato. Otto punti di ritardo dalle posizioni per l’Europa, 14 di vantaggio sulla zona retrocessione, i granata sono nella classica posizione di chi non può né scendere né salire. Ci sta un’altra strada, tuttavia, per dare davvero un senso a quest’annata: il match di coppa Italia di questa sera contro il Milan rappresenta il modo migliore per provare a spiccare il volo.
Voglia di impresa, ma c’è un doppio tabù
E pure in questo caso tornano in supporto quanto detto da Juric: “Vogliamo sognare un po’ pure noi e vogliamo scaldare i nostri tifosi, abbiamo una grande opportunità” ha riferito l’allenatore croato ai microfoni ufficiali del club. E questa grande opportunità capita nella giornata odierna, pure se nell’era Cairo questo turno di coppa si è palesato come una sorta di ‘Colonne d’Ercole’. Soltanto due volte i granata sono entrati fra le migliori otto, raggiungendo i quarti nel 2008/2009 e nel 2017/2018, i due risultati migliori con l’editore alessandrino. E il Milan ha eliminato i granata in tre delle ultime sei edizioni. Eppure, questa stagione il tabellone non pare in questo modo proibitivo: vero che stasera sarà necessario espugnare la tana dei campioni d’Italia, ma l’ostacolo successivo sarebbe rappresentato dalla vincente di Fiorentina-Sampdoria, tutte e due decisamente alla porta di Buongiorno e compagni. L’eventuale derby contro la Juve sarebbe soltanto nella finalissima, le possibili semifinalisti potrebbero uscire fra Napoli e Roma. “Se passiamo contro i rossoneri diventerebbe tutto molto bello” ha aggiunto l’allenatore. Attualmente è utopia ma i granata vogliono provarci, includendo nella considerazione pure che sono già stati in grado di battere il Milan in campionato con il 2-1 dello scorso 30 ottobre.
Sul terreno di gioco con i big
Pure le opzioni di Juric andranno in questa direzione, con poco turnover e parecchi titolarissimi sul terreno di gioco: per il tridente si va verso Sanabria punta con Miranchuk e Vlasic a supporto, al centro al campo sono favoriti Lukic e Ricci. Pure nel reparto arretrato Schuurs non si tocca, con Djidji e uno fra Rodriguez e Buongiorno a completare il terzetto. La complicazione riguarda le fasce, ove Lazaro non si rivedrà prima di fine marzo e Aina che rimane ai box: nessun dubbio, giocheranno Singo e Vojvoda.
Image:Getty
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