Le norme ci sono, ma le misure con cui sono applicate saranno a questo punto più stringenti. Governo e calcio si ritrovano a fare i conti con il tema violenza dopo la folle domenica degli scontri dell’Autosole la disfida a colpi di spranghe e bastoni fra ultras romanisti e napoletani, e la linea scelta non cambia. Pure il vertice che mette insieme i ministri dell’Interno e dello sport, Matteo Piantedosi e Andrea Abodi, e i portiere di Figc e Lega di Serie A, Gabriele Gravina e Lorenzo Casini, non modifica quest’impostazione. Tutto questo – mette in risalto La Gazzetta dello Sport – fa rotta verso una prima conseguenza: decisioni di “massima precauzione”, cioè possibilità di regole più restrittive intanto per le trasferte.
Napoli-Juve ok
Per tale motivo fine settimana le indicazioni erano già state date, conseguentemente quelle per la vendita di Napoli-Juve non cambiano e consentiranno ai tifosi bianconeri sottoscrittori del programma di fidelizzazione della Juventus di essere presenti al Maradona. Le uniche novità riguardano un aumento del numero degli steward, pure di quelli in trasferta al seguito della Juventus, e dei servizi di filtraggio e prefiltraggio e dell’«accompagnamento in sicurezza» dei gruppi di tifosi ospiti.
Giro di vite
Nelle prossime settimane ci sarà un giro di vite e già nella giornata odierna nella riunione del Comitato di analisi per la sicurezza sarà possibile avere qualche indicazione in più. Nello specifico – prosegue La Gazzetta dello Sport – fra le ipotesi ci sta quella di divieti, parziali o totali, dei trasferimenti delle due tifoserie coinvolte negli incidenti di domenica. Un’ipotesi per a questo punto da valutare e che non ha un arco temporale di riferimento. Ma che si inserisce in una filosofia generale: sforzarsi di colpire la responsabilità individuale dei violenti e non generalizzare sull’intera galassia ultras
Image:Getty
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